Il programma italo-egiziano e il WFP concludono la partnership “Cibo in cambio di istruzione”
Il progetto quinquennale, avviato nel 2009 nei governatorati di Fayoum, Menia e Beni Suef prevedeva merende nutrienti quotidiane ai bambini nelle scuole. Queste hanno contribuito ad aumentare il livello di concentrazione degli studenti fornendo il 25% del loro fabbisogno nutrizionale giornaliero. Il progetto ha, inoltre, incoraggiato i genitori ad iscrivere i loro figli, in particolare le ragazze, a scuola, fornendo un incentivo sotto forma di razioni mensili di 10 kg di riso e di altre materie prime da poter portare a casa. Tale incentivo riguardava le famiglie dei bambini che frequentavano regolarmente la scuola.
“L'Italia ha sostenuto gli sforzi per una alimentazione scolastica in Egitto negli ultimi 10 anni, con un contributo pari a circa 15 milioni di dollari attraverso il programma italo-egiziano Debt for Develompment Swap. Il programma di pasti scolastici fornisce sia benefici educativi che di tutela della salute per i bambini più vulnerabili in Egitto” ha dichiarato Maurizio Massari, Ambasciatore d'Italia in Egitto. “I tassi di iscrizione aumentano, diminuisce l'assenteismo e la sicurezza alimentare a livello familiare migliora attraverso l'alimentazione scolastica” ha aggiunto Massari.
Gli insegnanti, i bambini e i genitori hanno anche partecipato a varie attività didattiche nutrizionali, un altro aspetto del progetto comune. Un risultato notevole dell’iniziativa di Cibo in cambio di Istruzione è lo sviluppo di un curriculum di educazione nazionale nutrizione prescolare e un programma di formazione per gli insegnanti adottato dal Ministero della Pubblica Istruzione.
Il WFP sostiene il governo egiziano nei suoi sforzi per migliorare l'accesso e la qualità dell'istruzione per migliorare la rete di protezione sociale per le popolazioni più vulnerabili. Le scuole comunitarie sono particolarmente importanti per attrarre i bambini, in particolare le ragazze, nel sistema di istruzione. Anche se il progetto si sta chiudendo, questi bambini continueranno a ricevere lo stesso sostegno da parte del governo e dal WFP attraverso fonti di finanziamento alternative” ha spiegato Lubna Alaman, Rappresentante del WFP e Direttore del WFP in Egitto.
“Questo programma si inserisce all'interno del più ampio intervento promosso dalla Cooperazione Italiana allo Sviluppo nel settore alimentare e della nutrizione. E’ importante affrontare i problemi relativi al sostentamento attraverso una strategia integrata che colleghi le competenze e l'assistenza tecnica fornite dal Governo italiano e dalle organizzazioni internazionali di grande esperienza - come ad esempio il WFP – con le priorità, le strategie e le linee guida stabilite dal governo egiziano”, ha aggiunto Massari.