Il PAM preoccupato per la scarsità alimentare in Corea del Nord cerca di aumentare gli aiuti
Pechino, 28-03-07 (comunicato stampa) - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM), oggi, ha annunciato che funzionari del governo della Repubblica Democratica Popolare di Corea hanno reso noto che il paese deve far fronte a un deficit alimentare di un milione di tonnellate ed hanno manifestato la disponibilità a ricevere maggiore assistenza alimentare dal PAM. Il governo ha comunicato queste informazioni ad un alto funzionario del PAM che si trovava nel paese in occasione di una visita di cinque giorni conclusasi ieri.
“Il Programma Alimentare Mondiale è pronto ad aumentare l’assistenza alimentare alla popolazione della Corea del Nord”, ha dichiarato Tony Banbury, Direttore del PAM per l’Asia. “I funzionari del governo che ho incontrato hanno espresso una nuova apertura a ricevere maggiore assistenza alimentare per la Corea del Nord attraverso il PAM.”
Tony Banbury ha visitato il paese dal 22 al 27 marzo per controllare lo stato delle operazioni del PAM nel paese e la generale situazione di sicurezza alimentare.
Ha visitato la provincia nord di Phyongan e dodici siti, progetti del PAM presso le città di Sinuju e Ryongchan e le contee di Yonju e Tongrim. I siti visitati dalla delegazione del PAM includono un orfanotrofio, un centro per bambni, un ospedale pediatrico, una scuola a tempo pieno, un centro pubblico dove il cibo del PAM viene distribuito a donne incinte e che allattano, due progetti di sviluppo comunitario assistiti dal PAM e due fabbriche alimentari.
Nel corso degli incontri con i funzionari del governo, che si sono svolti a Phyongyang, Tony Banbury ha posto le questioni dell’attuale sicurezza alimentare nel paese, dell’attuazione dei progetti del PAM e della futura assistenza alimentare in un paese che conta 23 milioni di abitanti.
Nonostante i miglioramenti della situazione alimentare in Corea del Nord, dopo la carestia che colpì il paese nella seconda metà degli anni Novanta, da un terzo a metà della popolazione combatte una battaglia quotidiana per sfamarsi. Nel 2006 la situazione alimentare si è nuovamente deteriorata a causa delle inondazioni di giugno e agosto, che hanno distrutto coltivazioni cruciali, e delle drastiche riduzioni dell’assistenza alimentare ricevuta attraverso il PAM e i canali bilaterali.
Stiamo perdendo terreno nella lotta contro la fame in Corea del NordTony Banbury, Direttore del PAM per l’Asia
“Stiamo perdendo terreno nella lotta contro la fame in Corea del Nord”, ha detto Tony Banbury. “Il minor raccolto dell’anno scorso, a causa delle inondazione estive e della consistente riduzione dell’assistenza internazionale, ha reso milioni di nord coreani più esposti all’insicurzza alimentare. Con l’avvicinarsi della stagione del non raccolto la popolazione soffre sempre di più la fame. E’ venuto il momento per il PAM e i paesi donatori di affrontare questa situazione.”
Gli attuali programmi del PAM di distribuzione del cibo che mirano a sfamare fino a 1,9 milioni di persone, in particolar modo le fasce più deboli della popolazione, sono minacciati dalla mancanza di finanziamenti. Le donazioni per l’operazione avviata l’anno scorso, sono appena il 20 per cento dei 102 milioni di dollari richiesti. E’ quindi necessario un immediato aumento dei finanziamenti da parte dei paesi donatori per evitare un ulteriore deterioramento delle condizioni di sicurezza alimentari per gli attuali 700.000 beneficiari delle operazioni del PAM, mentre donazioni più consistenti consentirebbero al PAM di espandere le proprie operazioni di assistenza dalle attuali 29 province dove l’agenzia attualmente opera, alle 50 previste dai programma di aiuti del PAM in Corea del Nord.
Sono preoccupato per le condizioni di quanti dovremmo aiutare ma non riusciamo a farlo a causa della mancanza di risorse e anche per gli altri milioni di cittadini che necessitano della nostra assistenza e sono costretti a lottare per potersi sfamare ogni giornoTony Banbury
“Sono preoccupato per le condizioni di quanti dovremmo aiutare ma non riusciamo a farlo a causa della mancanza di risorse e anche per gli altri milioni di cittadini che necessitano della nostra assistenza e sono costretti a lottare per potersi sfamare ogni giorno” ha dichiarato Tony Banbury. “Una maggiore assitenza alimentare del PAM aiuterebbe a fare fronte ai pressanti bisogni dei bambini e delle donne incinte e che allattano. Ma questo sarà possibile solo a fronte di maggiori e tempestive donazioni.”
Il programmi del PAM si basano sui risultati ottenuti nel corso di dieci anni di assistenza di emergenza. Razioni di cibo arricchito con vitamine e sali minerali prodotti a livello locale sono stati distibuiti a bambini e donne in gravidanza e che allattano. Razioni di cereali vengono distribuiti alle famiglie attraverso progetti di “cibo in cambio di lavoro” per la riabilitazione delle infrastrutture agricole e per il recupero dei terreni coltivabili in ambito comunitario.
Il PAM, nel corso delle precedenti operazioni, ha consegnato più di quattro milioni di cibo, pari a 1,7 miliardi di dollari, e assistito fino a un terzo della popolazione della Corea del Nord, contribuendo a una significativa riduzione dei tassi di malnutrizione nell’arco di dieci anni a partire dal 1995. Nonostante ciò, secondo l’ultima inchiesta sullo stato della nutrizione condotta su vasta scala da PAM, UNICEF e dal governo, nell’ottobre 2004, il 37 percento dei bambini è cronicamente malnutrito e un terzo delle madri è sia malnutrito che anemico.
I donatori delle operazioni del PAM in Corea del Nord, alla data attuale, includono: Federazione Russa (5 milioni di $), Svizzera (2,5 milioni di $), Fondi Multilaterali (1,8 milioni di $), Cuba (1,7 milion di $), Australia (1,2 milioni di $), Danimarca (883.000 $), Lussemburgo (703.555 $), Germania (658.761 $), Irlanda (636.943 $) e Italia (51.928 $) .