Il PAM forma esperti nella risposta globale alle emergenze
Primo corso di formazione per operatori umanitari in telecomunicazioni nelle emergenze – finanziato da leader del settore privato – per preparare squadre di tecnici ad operare in condizioni difficili e pericolose.
Pisa, 30-03-07 (comunicato stampa) – Si è concluso oggi il corso inaugurale in telecomunicazioni nelle emergenze, organizzato dal Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM).
Durato due settimane, il corso fa parte di un nuovo programma per managers in tecnologia delle Informazioni e Comunicazioni (ICT) per prepararli a lavorare in zone disastrate, difficili e pericolose.
“La possibilità di comunicare a poche ore dallo scoppiare di una crisi – che sia un terremeto, uno tsunami o un conflitto – è d’importanza vitale per il coordinamento degli aiuti. Considerata l’enorme domanda per il vasto e differenziato numero di servizi nell’ambito delle telecomunicazioni, gli operatori di ICT sono spesso tra i primi ad arrivare nella zona di un disastro,” ha detto Ernesto Baca, Direttore del PAM della Divisione di Tecnologie d’Informazioni e Comunicazioni.
“Questo programma ci ha permesso di sviluppare un corso di formazione specialistico che affronta in maniera specifica l’unicità dei bisogni di coloro che sono i ‘primi a rispondere’ nelle emergenze.
Il PAM dispone delle più vasta capacità di risposta alle emergenze, nel campo ICT, tra le agenzie umanitarie delle Nazioni Unite, ed è la principale agenzia all’interno del sistema ONU nel campo delle telecomunicazioni a sostegno della sicurezza degli operatori umanitari.
Il programma del PAM “Preparazione e Risposta ICT alle Emergenze” – finanziato attraverso una partnership tra la Fondazione Gruppo Vodafone e la Fondazione Nazioni Unite – ha tre finalità principali: produzione di una guida per la messa in opera di comunicazioni d’emergenza, un’applicazione software e un quadro di leaders ICT addestrati ad operare in gravi condizioni di sicurezza. Il programma si propone di raddoppiare il numero di managers ICT addestrati e pronti a partire per una nuova crisi e include personale proveniente dalle agenzie ONU, organizzazioni non governative e partner di governo.
“Quando si verifica un disastro, l’efficenza delle comunicazioni Quando si verifica un disastro, l’efficenza delle comunicazioni assume un’importanza vitale per lo svolgimento delle operazioni umanitarieAndrew Dunnett, Direttore Fondazione Gruppo Vodafone
assume un’importanza vitale per lo svolgimento delle operazioni umanitarie. Il nostro obiettivo è di fornire addestramento e tecnologia per assicurare che gli operatori umanitari possano fare il loro lavoro il più velocemente ed efficientemente possibile, a prescindere dalla situazione ambientale in cui si trovano ad agire”, ha detto Andrew Dunnett, Direttore della Fondazione Gruppo Vodafone.
“L’esperienza dello tsunami nel 2004 ci ha insegnato che un dollaro speso nella preparazione alle emergenze vale molto di più di un dollaro speso quando il disastro è successo”, ha detto Paul Margie, Direttore Senior della Technology Un dollaro speso nella preparazione alle emergenze vale molto di più di un dollaro speso quando il disastro è successoPaul Margie, Direttore Senior della Technology Partnerships, Fondazione UN
Partnerships alla Fondazione UN.
“Il fine di questa unica partnership pubblico-privato è di rafforzare le missioni di risposta alle emergenze attraverso la creazione di un più ampio coordinamento tecnologico, con tempi di risposta più veloci e un maggior numero di vite salvate”, ha aggiunto Margie.
Ventuno esperti ICT hanno partecipato al programma, combinando varie esperienze di risposta alle emergenze che includono dozzine di crisi recenti come lo tsunami nell’Oceano Indiano nel 2004, il terremoto del 2005 nell’Asia del sud, la guerra in Libano nel 2006 e la crisi corrente in Sudan.
Il corso di due settimane è stato tenuto dal 19 al 30 marzo presso la Scuola Superiore Sant’Anna, istituto universitario tra i più prestigiosi in Italia, specializzato nei programmi di formazione nel campo umanitario.