Il PAM e la Comunità di Sant'Egidio collaboreranno nella lotta all'AIDS in Africa
28/04/06
Lo scorso 11 aprile il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) e la Comunità di Sant’Egidio hanno firmato un accordo di collaborazione nella lotta contro l’HIV/AIDS nell’Africa sub-sahariana.
L’accordo, sottoscritto dal Direttore Esecutivo del PAM, James Morris, e dal Presidente della Comunità di Sant’Egidio, Prof. Marco Impagliazzo, prevede che gli aiuti alimentari del PAM siano inseriti nel programma Dream, gestito dalla Comunità di Sant’Egidio, che si occupa della cura dei pazienti affetti da HIV/AIDS in Africa.
Nel sottoscrivere il memorandum di intesa, James Morris, ha avuto parole di grande apprezzamento per il lavoro esemplare e altamente professionale che la Comunità di Sant’Egidio svolge nei paesi più poveri del mondo.
Il programma Dream, avviato nel 2002, è diventato, in pochi anni, uno dei più efficaci progetti di cura in Africa subsahariana a livello internazionale. Ottimi i risultati soprattutto per i nuovi nati: il 97 per cento dei bambini di madri sieropositive in terapia nascono ora senza aver contratto il virus HIV.
Anche il 90 per cento degli adulti affetti da AIDS reagisce bene alle terapie ed è in grado di ripendere una vita normale mentre una percentuale ancora più alta (94 per cento) manifesta una grande costanza nel seguire i trattamenti medici.
Ora la nuova collaborazione del PAM punta a potenziare ancora di più – attraverso l’aiuto alimentare - l’efficacia del progetto, nel quadro di una partnership con la Comunità di Sant’Egidio già consolidata. Tra i paesi teatro dell’intervento congiunto delle due istituzioni vi sono: Mozambico, Malawi, Tanzania, Guinea Bissau, Kenya e Guinea Conakry.
Ma la collaborazione del PAM non si fermerà al sostegno alimentare, elemento, comunque fondamentale per i suoi benefici effetti sulla salute e sulla capacità dei pazienti di rispondere meglio alle cure. L’accordo firmato l’11 aprile prevede anche un comune impegno sul fronte della ricerca scientifica per approfondire il legame tra una alimentazione equilibrata e la lotta a HIV/AIDS.
E’ già dimostrato che la risposta alle terapie antiretrovirali, fondamentali nella lotta all’HIV/AIDS, dipende largamente dallo stato di nutrizione del paziente. Attraverso l’assistenza alimentare, il PAM offre alle famiglie colpite da HIV/AIDS migliori e più lunghe opportunità di vita. Le famiglie vengono aiutate ad affrontare le difficoltà immediate della malnutrizione e incoraggiate a mandare i propri figli a scuola potendo contare sui programmi di alimentazione scolastica che, nel 2004, hanno assistito 3,5 milioni di scolari in 19 paesi tra i 25 più colpiti dall’HIV/AIDS.