Skip to main content

Il PAM accelera le consegne di cibo in Somalia mentre crescono gli atti di pirateria

Mogadiscio, 18-05-07 (comunicato stampa) – Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) ha annunciato, oggi, che ha iniziato una seconda serie di distribuzioni di cibo rivolte a 122.500 persone, tra chi è stato costretto ad abbandonare Mogadiscio e chi è da poco ritornato nella capitale somala.

L’agenzia ha tuttavia fatto sapere che una nuova ondata di azioni di pirateria rischia di strozzare le principali vie di rifornimento del PAM verso la Somalia.

“Con questa nuova serie di distribuzioni stiamo estendendo gli aiuti alimentari agli sfollati – molte di loro sono donne e bambini. Ciò ci consentirà di raggiungere l’ottanta per cento delle 150.000 persone che abbiamo in programma di sfamare”, ha detto Peter Goossens, Direttore del PAM in Somalia, parlando da Nairobi.

“Ma ora che stiamo raggiungendo più persone, aumentano ancora una volta gli atti di pirateria a danno delle navi al largo delle coste della Somalia, minacciando di bloccare il sistema più rapido ed efficace di consegna via mare di grandi quantità di aiuti alimentari dirette ai bisognosi in Somalia”, ha aggiunto Goossens.

Sperando di arricchirsi, questi pirati stanno giocando in modo spietato con le vite delle donne e dei bambini più vulnerabiliPeter Goossens, Direttore del PAM in Somalia

“Sperando di arricchirsi, questi pirati stanno giocando in modo spietato con le vite delle donne e dei bambini più vulnerabili che sono stati costretti ad abbandonare le proprie abitazioni a causa dei combattimenti. Facciamo appello alle autorità somale affinché agiscano per fermare questi pirati prima che causino ulteriore miseria sia agli equipaggi delle navi sequestrate sia alle persone che fanno affidamento sul cibo del PAM per la loro sopravvivenza”, ha detto Goossens.

Le distribuzioni di cibo sono cominciate venerdì dirette a 30.000 persone a Merka, a sud di Mogadiscio. Nei prossimi giorni, il cibo del PAM raggiungerà 25.000 persone a Mogadiscio, 13.000 a Baidoa, nel nordovest del paese e 32.000 persone ad Afgoye, ad ovest della capitale, 13.500 a Brava e 9.000 nel distretto di Qoryoley, a sudovest di Mogadiscio.

Tra la fine di aprile e i primi di maggio, il PAM ha distribuito cibo a 114.000 persone, tra sfollati e chi aveva fatto ritorno nella capitale. Tra le 122.500 persone che verranno assistite, ci sono anche 22.000 persone che non avevano ricevuto cibo nell’ultima serie di distribuzioni. Alcuni di coloro che hanno ricevuto assistenza alimentare all’inizio di maggio necessitavano solo di una razione per due settimane.

Le Nazioni Unite stimano che tra le 300.000 e le 400.000 persone abbiano lasciato Mogadiscio dal 1 febbraio. Anche il Comitato Internazionale della Croce Rossa e l’organizzazione non governativa CARE stanno fornendo aiuti alimentari a un numero consistente di sfollati da Mogadiscio.

Dall’inizio dell’anno, i pirati hanno sequestrato almeno cinque navi al largo delle coste somale, di cui due solo nell’ultima settimana, e di recente sono stati sventati diversi attacchi alle navi. Nel 2005, una serie simile di atti di pirateria verificatesi nelle acque somale, incluso il sequestro di due navi noleggiate dal PAM, costrinsero l’agenzia a sospendere per settimane tutte le consegne di assistenza alimentare via mare alla Somalia.

Nel 2007, il PAM prevede di assistere 1 milione di persone in tutta la Somalia, incluse 800.000 persone nelle regioni centrali e meridionali. Il numero di persone, nel centro e nel sud del paese, include 150.000 nuovi sfollati a causa dei recenti combattimenti a Mogadiscio. Si stima che questo sforzo costerà ulteriori 10 milioni di dollari.