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Il Direttore Esecutivo del WFP va nelle zone terremotate di Haiti

Il Direttore Esecutivo del WFP va nelle zone terremotate di Haiti
E dall'Italia parte la portaerei Cavour con aiuti umanitari del WFP.

ROMA –  Il Direttore Esecutivo del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP), Josette Sheeran, andrà a Port-au-Prince, giovedì, per verificare di persona la situazione dopo il devastante terremoto della scorsa settimana.  

Il WFP ha iniziato la distribuzione del cibo a poche ore dal terremoto e ha lanciato un’operazione di soccorso del valore di 279 milioni di dollari per assistere 2 milioni di haitiani oltre a fornire sostegno logistico e nelle telecomunicazioni all’intera comunità umanitaria.

Nel corso di una visita di due giorni, Sheeran si incontrerà con le persone colpite dal terremoto e con i rappresentanti del governo e delle agenzie di soccorso.  

Sheeran si incontrerà anche con lo staff del WFP: molti di loro sono stati feriti e hanno perso la casa ma nonostante ciò hanno continuato a lavorare senza sosta in condizioni difficilissime.

Da quando si è verificato il sisma, il WFP ha fornito assistenza umanitaria ad Haiti aprendo corridoi aerei, marittimi e via terra. Fino ad oggi, il WFP ha distribuito circa 1  milione di razioni alimentari a 200.000 persone a Port-au-Prince e nei dintorni.

Nel frattempo, in Italia, si stanno completando in queste ore le operazioni di imbarco della portaerei Cavour che, salpata ieri sera da La Spezia, ha fatto tappa a Civitavecchia per caricare complessivamente 160 tonnellate di beni di prima necessità e materiale per l'emergenza movimentati da camion del WFP provenienti dalla Base di Pronto Intervento Umanitario di Brindisi (UNHRD).  La partenza dallo scalo marittimo laziale è prevista in giornata.

Tra i generi di prima emergenza destinati ad Haiti vi sono  magazzini e uffici prefabbricati oltre a generatori elettrici, per 130 tonnellate.

IL WFP ha caricato sulla Cavour anche aiuti di AGIRE, il network di Organizzazioni Non Governative attive in Italia. Si tratta per lo più di cibo, tende e  sistemi di distribuzione dell’acqua, per ulteriori 30 tonnellate, destinati alla martoriata popolazione di Haiti.

Il WFP ringrazia il Ministero della Difesa e la Marina italiana per il sostegno alla propria operazione di emergenza che intende raggiungere circa 2 milioni di haitiani colpiti dal terremoto.

 

Tra lunedì e martedì anche due voli italiani -  uno partito da Fiumicino e organizzato dalla Protezione Civile, l’altro della Cooperazione Italiana allo Sviluppo e decollato dalla Base di Pronto Intervento Umanitario gestita dal WFP a Brindisi – erano partiti con a bordo soccorsi urgenti per Haiti
 

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