Il capo del PAM espone la sua visione su come rompere il circolo vizioso della fame
Roma, 04-06-07 (comunicato stampa) - In un importante discorso ai membri del Consiglio di Amministrazione del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM), il Direttore Esecutivo dell’agenzia, Josette Sheeran, ha presentato, oggi, le linee strategiche del PAM per affrontare la grande sfida di dar da mangiare a chi soffre la fame nel mondo.
“Nel nostro lavoro siamo alla soglie di una nuova epoca nel tentare di rompere il ciclo della fame”, ha detto Sheeran nel corso della prima giornata di lavori del Consiglio di Amministrazione, a Roma. “Abbiamo fatto molti passi in avanti. Voglio cogliere l’occasione per congratularmi con le tante nazioni che hanno compiuto grandi progressi nella lotta contro la fame. Tuttavia, ogni cinque secondi un bambino muore di fame. Dobbiamo e possiamo fare meglio”.
Sheeran ha sottolineato l’impegno del PAM per raggiungere il primo Obiettivo di Sviluppo del Millennio: ridurre della metà la proporzione nel numero degli affamati entro il 2015. Ha anche evidenziato come l’assistenza alimentare e nutrizionale del PAM raggiunga circa il 10 per cento degli 850 milioni di persone che nel mondo soffrono la fame e di come vi sia la necessità di superare i tanti ostacoli per progredire su questa strada.
Il PAM deve continuamente analizzare e aggiustare la propria strategia in un mondo che cambia rapidamente. I mutamenti climatici, il costo crescente delle merci, i conflitti per il controllo delle risorse sono tra le principali sfide che il mondo e il PAM devono affrontareJosette Sheeran, Direttore Esecutivo del PAM
“Il PAM deve continuamente analizzare e aggiustare la propria strategia in un mondo che cambia rapidamente. I mutamenti climatici, il costo crescente delle merci, i conflitti per il controllo delle risorse sono tra le principali sfide che il mondo e il PAM devono affrontare”, ha detto il Direttore Esecutivo. “Desidero garantirvi che, di fronte a queste difficili sfide, il PAM lavorerà a stretto contatto con tutti i propri partner per cercare di sconfiggere la piaga della fame”.
In un discorso che ha messo in evidenza la partnership con gli stati membri delle Nazioni Unite, con le altre agenzie ONU, con le organizzazioni non governative e con gli altri attori dello scenario internazionale, Sheeran ha parlato del ruolo indiscusso dell’agenzia sul piano operativo e logistico, della sua capacità nella prevenzione dei disastri, nelle emergenze e nelle operazioni di ricostruzione.
“Dobbiamo costruire dei ponti tra emergenza, riabilitazione e prevenzione per garantire che vi sia una stretta connessione e un facile passaggio tra l’azione umanitaria e le attività di sviluppo sostenibile a più lungo termine”, ha detto.
Il Consiglio di Amministrazione – che è composto da 36 membri a rotazione – si riunisce quattro volte all’anno per verificare la politica e i programmi del PAM. Sheeran, che si è rivolta ai membri del Consiglio di amministrazione per la prima volta, ha parlato dei suoi primi due mesi di lavoro alla guida dell’agenzia, inclusi i viaggi in Sudan, Ciad ed Etiopia dove ha potuto verificare il positivo impatto sul mercato e sui contadini degli acquisti di cibo fatti dal PAM in loco.
“Ho incontrato commercianti di cereali, agricoltori e funzionari statali per esplorare modi nuovi ed innovativi di usare il potere di acquisto del PAM nei mercati locali e regionali per promuovere lo sviluppo, la sicurezza alimentare e la stabilità nei rifornimenti per i piccoli contadini africani”, ha detto Sheeran. “Maggiori contributi in denaro hanno permesso al PAM di diventare uno stabile e importante acquirente di surplus alimentari, non solo in Africa. Complessivamente, il PAM acquista metà del cibo dai paesi meno sviluppati e a più basso reddito mentre due anni fa questa cifra ammontava ad appena un terzo degli acquisti”.
Il Consiglio di Amministrazione ha manifestato il proprio apprezzamento per questa attenzione strategica e per la comprensione di Sheeran dell’importanza degli acquisti nei mercati locali. Ha anche appoggiato il richiamo a rafforzare le partnerships come raccomandato dal Comitato ONU di Alto Livello per ampliare la Coerenza del Sistema e l’impegno a garantire trasparenza, responsabilità e credibilità.
“Facciamo sì che la fame cronica appartenga alla storia e al passato”, ha detto Sheeran nel corso del suo discorso, esponendo la propria sfida alla comunità umanitaria internazionale. “I progressi scientifici e tecnologici rendono questo sogno possibile. Una cosa è certa: il mondo sta cambiando, e il PAM deve cambiare con esso. Credo che questa sfida ci offra delle opportunità. Con l’aiuto di tutti i presenti riuniti qui oggi, sono convinta che ci riusciremo”.
Sheeran ha oltre 20 anni di esperienza manageriale e dirigenziale nel campo diplomatico, governativo, del giornalismo e del business internazionale. Nel corso della sua intera carriera, che include anche l’incarico di Sottosegretario di Stato USA per l’Economia, l’Energia e l’Agricoltura, Sheeran si è concentrata sulle politiche per rendere più autosufficienti i paesi in via di sviluppo attraverso il rafforzamento delle loro economie.
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