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Governo e Nazioni Unite: uno sforzo comune per combattere i vermi intestinali di 6 milioni di bambini afghani

Kabul - 16-09-05 (comunicato stampa) - Alla vigilia di questo weekend elettorale in Afghanistan, il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) ha annunciato il lancio della campagna 2005 per combattere i vermi intestinali. La campagna nazionale, promossa dal governo, mira a migliorare lo sviluppo fisico ed intellettuale di sei milioni di bambini in Afghanistan, con il sostegno anche dell’UNICEF e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Questo programma governativo nazionale rivolto ai bambini dai sei ai dodici anni mira a curare parassiti e vermi intestinali, un disturbo comune che provoca malesseri in un’alta percentuale di bambini afghani. Nel lungo periodo, le infezioni da parassiti causano numerosi problemi, tra cui una ridotta crescita, problemi di apprendimento e disturbi quali dissenteria e anemia.

Per fortuna, i vermi possono essere eliminati con una pastiglia da 500 mg di Mebendazol, un trattamento innocuo per i bambini non affetti da questo disturbo. L’UNICEF ha fornito 6,5 milioni di pastiglie per la campagna di quest’anno e l’OMS ha contribuito con 20.000 US $ per acquistarne un milione.

“E’ tragico che i bambini in questo paese soffrano per i parassiti, un disturbo che può essere facilmente trattato”, ha detto Charles Vincent, Direttore del PAM per l’Afghanistan. “La deverminazione dei bambini non solo migliora il loro stato di salute generale, ma permette loro anche di studiare meglio a scuola”.

“E’ una campagna complessa, perchè intende raggiungere milioni di bambini, tra cui molti che vivono in zone isolate e che non vanno a scuola. Ora, con i ministri che hanno preso l’iniziativa e le agenzie delle Nazioni Unite che contribuiscono con le loro conoscenze e risorse, sicuramente il miglioramento sarà visibile”, ha detto Vincent.

Attualmente, 1,4 milioni di bambini usufruiscono dei programmi di alimentazione scolastica del PAM in Afghanistan. La campagna di deverminazione si farà in 8.800 centri educativi, incluse le scuole primarie, quelle non istituzionalizzate e quelle coraniche, come pure negli orfanotrofi. Si raggiungeranno anche i bambini che non vanno a scuola.

Il PAM ha organizzato dei corsi di addestramento per circa 9.000 insegnanti a livello provinciale e distrettuale su come distribuire le medicine, fornendo loro anche nozioni base igienico-sanitarie da insegnare ai bambini. L’UNICEF fornirà 24.000 copie di una guida sanitaria, “Facts for Life”, alle scuole, e organizzerà corsi di formazione per i responsabili della campagna dei ministeri dell’Istruzione e della Sanità.

La campagna di deverminazione avverrà in due fasi. Nelle prossime settimane verranno coinvolti sei milioni di bambini in tutto il paese mentre, all’inizio del 2006, si prevede di fornire una seconda dose di pastiglie a oltre un milione di loro. Questa seconda fase avrà luogo nei maggiori centri urbani (Kabul, Herat, Kandahar, Mazar-e-Sharif, Badakhshan, Ghazni) e nelle province limitrofe a Kabul (Wardak, Logar, Kapisa, Parwan, Bamiyan, Kabul Province) considerando l’alto tasso di infestazione in quelle aree.

Il numero dei bambini interessati dalla campagna di deverminazione è salito da 4,5 milioni nel 2004 a 6 milioni nel 2005. Questo cambiamento è dovuto a un aumento nelle iscrizioni scolastiche e a una revisione del numero stimato di bambini tra i sei e i dodici anni in Aghanistan.