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"Gioca pulito": 4 milioni di giocatori per il videogioco umanitario leader nel mondo

Roma, 09-05-06 (comunicato stampa) - Ad un anno dal suo lancio, il primo videogioco umanitario sulla fame nel mondo è diventato una storia di successo senza precedenti. “Food Force” è un gioco ‘pulito’, adatto ai bambini, senza quelle scene di violenza e sesso di cui è popolata la maggior parte dei videogames.

Food Force è stato lanciato dal Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) nell’aprile 2005. Esso è scaricabile gratuitamente dalla rete, dal sito www.food-force.com (versione inglese) o da www.food-force.rai.it (versione italiana) e spiega ai più giovani il problema della fame nel mondo e cosa le organizzazioni umanitarie fanno per combatterlo.

L’ampio successo di Food Force ha attirato l’attenzione e il sostegno delle principali industrie del settore, molte delle quali si troveranno a Los Angeles questa settimana per la più importante conferenza mondiale sui giochi interattivi e i software ‘educational’: la Electronic Entertainment Expo (E3).

“Il gioco continua ad essere un punto di riferimento del settore emergente dei ‘serious games’ all’interno della più vasta industria dei videogames”, spiega Justin Roche, Capo progetto per il PAM di Food Force. “Nessun altro gioco di questo tipo ha avuto così tanto successo se si considerano il numero di giocatori e la sensibilizzazione che esso ha prodotto nel pubblico. Ci sono studenti universitari che stanno scrivendo addirittura delle tesi su Food Force, come ‘case study’ di innovazione nel settore umanitario”.

Nell’industria dei giochi, così rapidamente in evoluzione, Food Force invecchierà presto, perciò stiamo già lavorando a un nuovo videogame per adulti.Neil Gallagher, Direttore della Comunicazione

“Siamo molto felici del successo di Food Force ma non dormiamo sugli allori”, ha detto Neil Gallagher, Direttore per la Comunicazione del PAM. “Nell’industria dei giochi, così rapidamente in evoluzione, Food Force invecchierà presto, perciò stiamo già lavorando a un nuovo videogame per adulti. La più moderna tecnologia applicata ai giochi combinata alle sfide e avventure della vita reale di chi lavora per il PAM, promettono di offire un mix di azione, intelligenza e ricerca tecnologica”, ha detto Gallagher.

“Così come abbiamo cercato partner per le versioni di Food Force nelle diverse lingue, così stiamo ora attivamente cercando partner con provata esperienza nel settore giochi per il nuovo videogame”, ha aggiunto Gallagher.

Dopo le versione inglese, giapponese e italiana, Food Force è stato pubblicato in polacco in aprile. Presto seguiranno le versioni ungherese, cinese, francese, greca, hindi e araba.

Queste diverse creazioni sono state rese possibili grazie alle donazioni finanziarie e in natura di industrie leader nel settore giochi (Konami per la versione giapponese, Shanda per la cinese e Ubisoft per la francese), di istituzioni pubbliche (ECHO, per conto della Commissione Europea, che ha finanziato la versione ungherese e polacca e la Cooperazione Italiana allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri che, con RAINET, hanno sviluppato quella italiana) e anche di privati.

Il successo della versione inglese non sarebbe stato possibile senza l’aiuto tecnico di Yahoo! Games in California.

Il PAM ha in programma di lanciare un blog sul sito web di Food Force, una sorta di diario di uno dei personaggi del gioco, arricchito dai contributi del personale del PAM sul campo che racconterà ciò che avviene nel mondo reale. Questo elemento di racconto soddisferà il bisogno dei giocatori di avere contatti e informazioni dagli operatori umanitari in carne ed ossa che consegnano cibo ai poveri di tutto il mondo.