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In Ghana un nuovo deposito per le emergenze sul modello di Brindisi

Roma, 05-12-06 (Nota alla stampa) - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) inaugura oggi, ad Accra, in Ghana, una nuova base logistica per le operazioni umanitarie.

La nuova base nasce sul modello di quella di Brindisi (UNHRD) che il PAM gestisce, fin dalla sua nascita, nel 2000. Ora, con l’apertura del nuovo polo in Ghana si rafforza la capacità dell’agenzia ONU per gli aiuti alimentari di rispondere alle emergenze complesse dell’Africa Occidentale entro 24-48 ore e di mettere a disposizione del mondo degli operatori umanitari una serie di servizi essenziali nelle crisi.

Il direttore del PAM per l’Africa Occidentale, Mustapha Darboe, in occasione della firma di un memorandum di intesa con il governo del Ghana, ha ringraziato il paese africano per aver reso possibile la nascita della nuova Base di Pronto Intervento Umanitario (UNHRD) all’interno di un network che, a partire da Brindisi, dove ha sede anche l’ufficio amministrativo di tutto il network, si svilupperà in tempi brevissimi in tutti i continenti.

Il deposito di Dubai è già attivo e, all’inizio del 2007, lo saranno anche quelli a Panama e in Malesia oltre a quello ghanese, situato nell’area dell’aeroporto internazionale Kotoka, di Accra.

Oltre che sul sostegno del governo del Ghana, che ha messo a disposizione il terreno, il nuovo deposito potrà contare, in questa prima fase, sull’aiuto della TNT - compagnia esperta in logistica e spedizioni rapide, partner del PAM - per stoccare i beni di prima necessità.

Il governo irlandese ha, nel frattempo, assicurato un contributo annuale di 500.000 dollari per coprire i costi correnti.

Nel deposito africano verranno immagazzinati generi di prima necessità come biscotti ad alto contenuto energetico, medicinali e altro materiale medico-sanitario, attrezzature igieniche, materiale per le telecomunicazioni e purificatori d’acqua.

La scommessa è che il nuovo network possa replicare e ampliare i successi, sul piano operativo, registrati dalla Base di Brindisi che, ogni anno, assiste in media 30 paesi colpiti da catastrofi naturali o da emergenze complesse, effettuando circa 130 spedizioni.