Food Facility: fondi dell'UE per aumentare la produttività agricola nel sud del mondo
“L’Unione Europea ha riconosciuto che uno dei modi migliori per garantire che le persone abbiano accesso al cibo è di aiutare i piccoli agricoltori ad aumentare la produzione. In questo modo possono sfamare le proprie famiglie ed incrementare la disponibilità di cibo nei rispettivi mercati locali”, ha detto Gemmo Lodesani, Direttore del WFP a Bruxelles. Oltre 2 milioni di persone - di cui molti bambini ed adulti in situazioni particolarmente a rischio - beneficeranno del cibo generato dai progetti del WFP in cinque paesi.
Il finanziamento delle operazioni in Bolivia, Guatemala, Senegal,Nepal e Filippine aiuterà i contadini poveri – in maggioranza donne – a produrre il cibo in modo più efficiente attraverso programmi tesi a sostenere sforzi collettivi in agricoltura e diversificazione dei raccolti. In alcune comunità, il WFP fornirà cibo in cambio di lavori finalizzati a migliorare l’irrigazione, la difesa dalle inondazioni o la predisposizione di sistemi di pronta allerta per mitigare gli effetti delle inondazioni o della siccità.
Questi progetti volti alla sicurezza alimentare fanno parte di uno stanziamento di €1 miliardo dell’UE per la Food Facility e saranno attuati dal WFP in collaborazione con le altre agenzie ONU del polo agro-alimentare, FAO ed IFAD, con l’obiettivo di rispondere ai crescenti problemi della sicurezza alimentare in cui si dibattono molti paesi in via di sviluppo.
I fondi saranno così suddivisi: Bolivia (€1,8 milioni), Guatemala (€6,3 milioni), Senegal (€10,9 milioni), Nepal (€9 milioni) e Filippine (€6,4 milioni). Il mese scorso, l’UE ha anche confermato un contributo di €3,5 milioni per le attività del WFP in Liberia comprese nel fondo UE per la Food Facility.