Elicotteri, imbarcazioni e cibo del WFP in soccorso delle Filippine mentre da Brindisi partono gli aiuti della Cooperazione Italiana
ROMA - “Molte persone che necessitano di aiuto vivono in zone ancora inaccessibili a causa dell’ampiezza delle inondazioni”, ha detto Stephen Anderson, Direttore del WFP nelle Filippine. “Senza queste imbarcazioni e questi mezzi aerei, il massiccio intervento di soccorso guidato dal governo non potrebbe raggiungere tanti disperati ancora imprigionati dalle acque”.
Sette di un primo gruppo di trenta gommoni, richiesti dal governo filippino la scorsa settimana, sono arrivati oggi a Manila, a bordo di un volo 747 noleggiato dal WFP e partito dalla Base di Pronto Intervento Umanitario di Brindisi (UNHRD). Ulteriori soccorsi stanno per giungere.
Tra questi anche quelli forniti dalla Cooperazione Italiana allo Sviluppo che oggi dalla Base di Brindisi si appresta ad inviare 37 tonnellate di beni di prima assistenza per un valore di €284.000.
Nel frattempo arriveranno domani da Antalya, in Turchia, con un volo charter del WFP, due dei tre elicotteri richiesti dal governo filippino. I veivoli, che dovranno essere assemblati, saranno pienamente operativi alla fine di questa settimana.
Sia le imbarcazioni che gli elicotteri fanno parte di un’operazione di emergenza del WFP nelle Filippine del valore di 26 milioni di dollari. Essa è prevista durare tre mesi e si propone di sostenere il governo filippino impegnato nei soccorsi, fornendo – attraverso il Dipartimento per il Welfare e lo Sviluppo - razioni di riso, legumi, olio vegetale e biscotti ad alto contenuto energetico nelle aree maggiormente colpite di Manila e nelle zone circostanti. Il WFP sta attualmente acquistando e consegnando circa 10.000 tonnellate di cibo sulle 26.000 tonnellate necessarie.
Oltre all’assistenza alimentare, l’agenzia sta fornendo sostegno logistico per consentire al Consiglio di Coordinamento per i Disastri Nazionali e ad altre agenzie umanitarie l’accesso tempestivo di beni vitali a quanti si trovano in zone isolate. Il WFP sta anche sviluppando un sistema di telecomunicazioni d’emergenza, in modo che gli operatori umanitari possano coordinare al meglio i soccorsi.
L’operazione del WFP da 26 milioni di dollari è parte di un più ampio intervento UN, lanciato oggi, in cui le diverse agenzie sollecitano fondi per 74 milioni di dollari per fornire una risposta veloce e coordinata ai bisogni della popolazione filippina colpita dal disastro.
Quasi 4 milioni di persone sono state interessate dalle gravi inondazioni provocate dalla tempesta tropicale Ketsana che ha colpito il paese asiatico il 26 settembre. Il WFP prevede di fornire assistenza alimentare a un milione di persone, tra coloro che sono stati maggiormente colpiti.
“Senza il sostegno generoso dei nostri donatori, il nostro impegno non sarebbe possibile”, ha detto il Direttore del WFP nelle Filippine, Anderson. “Numerosi donatori hanno espresso la loro volontà di sostenere la risposta del WFP. E’ importante che questi impegni vengano confermati il prima possibile”.
Dal 2006, il WFP ha aiutato le popolazioni colpite dal conflitto nel sud del paese (Mindanao), ma si è anche impegnato ad assistere, quando necessario, il governo filippino nella risposta ai grandi disastri naturali.