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Ebola: l’OMS e il WFP uniscono le forze per arrivare a zero casi

Ebola: l’OMS e il WFP uniscono le forze per arrivare a zero casi
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il WFP hanno dato inizio ad una nuova partnership nei paesi colpiti da Ebola, Guinea, Liberia e Sierra Leone. L’accordo unisce la capacità logistica del WFP con l’expertise nella sanità pubblica dell’OMS per cercare di portare a zero casi l’attuale epidemia di Ebola in Africa Occidentale.

GINEVRA – L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il WFP hanno dato inizio ad una nuova partnership nei paesi colpiti da Ebola, Guinea, Liberia e Sierra Leone. L’accordo unisce la capacità logistica del WFP con l’expertise nella sanità pubblica dell’OMS per cercare di portare a zero casi l’attuale epidemia di Ebola in Africa Occidentale. La piattaforma stabilisce inoltre un’infrastruttura di allerta e di risposta in caso di future crisi.

“Questa partnership potenzia le capacità di entrambe le agenzie di raggiungere, monitorare e rispondere ai bisogni delle persone colpite dal virus Ebola”, ha detto Margaret Chan, Direttrice Generale dell’OMS. “Ci aiuta a mettere in campo e mantenere l’expertise dei team tecnici nella prevenzione e nel controllo dell’infezione, nell’epidemiologia e nel tracciamento dei contatti, consentendo così agli operatori sanitari sul campo di fare al meglio il proprio lavoro. La partnership è anche un’opportunità per saperne di più in futuro, a beneficio delle nostre capacità di lanciare operazioni congiunte per le emergenze su larga scala”.

“Nel corso degli ultimi sette mesi, le partnership sono state cruciali nel combattere questa devastante epidemia. Il WFP ha lavorato con i propri partner per rispondere ai bisogni essenziali delle comunità – assicurandosi che il cibo raggiunga ogni area colpita dal virus Ebola. Il nostro supporto logistico all’OMS e alla comunità umanitaria nel suo complesso ha permesso alle persone colpite di ricevere le cure urgenti e il sostegno di cui hanno bisogno”, ha detto la Direttrice Esecutiva del WFP Ertharin Cousin. “Stiamo facendo progressi, e ciononostante dobbiamo rimanere vigili. La crisi Ebola non finirà finché non identificheremo, raggiungeremo e cureremo con successo tutti i casi fino all’ultimo. Nel riconoscere questo obiettivo, la partnership OMS-WFP, una forza tecnica e operativa congiunta, continuerà a fornire l’aiuto necessario per arrivare a zero casi”.

Adottando un approccio operativo congiunto, le due agenzie hanno concordato di mettere insieme le loro competenze in più di 60 distretti e prefetture prioritari in Guinea, Liberia e Sierra Leone, i tre paesi più colpiti da Ebola.

Oggi, il numero del personale OMS che lavora nelle comunità per l’emergenza Ebola in Africa Occidentale è il più alto da quanto l’epidemia è cominciata. Oltre 700 persone sono attualmente in servizio nei paesi colpiti da Ebola. Nei distretti in cui il contagio da Ebola è in corso, il WFP fa in modo che gli ispettori dell’OMS abbiano le risorse necessarie – attrezzature per computer, telefoni e regolare connessione internet- per condividere le informazioni cruciali per tracciare e fermare il virus.

Il WFP, inoltre, gestisce la flotta di veicoli 4x4 incaricati di trasportare antropologi sociali ed epidemiologi dell’OMS nei villaggi isolati, per continare a conquistarsi la fiducia delle comunità per identificare e seguire i contatti dei pazienti che hanno contratto il virus Ebola finché ogni caso non sarà risolto.

La partnership risponde alla direttiva della Sessione Speciale del Consiglio Direttivo dell’OMS su Ebola, con il fine di sviluppare nuovi modi di rafforzare le operazioni di emergenza in ambito sanitario e fornire un modello di collaborazione per la risposta a future emergenze sul fronte della sanità.