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Dichiarazione WFP sulla Siria

Il Direttore Esecutivo del WFP Ertharin Cousin chiede un accesso sicuro ai civili vulnerabili in tutte le comunità in Siria.

ROMA – “Gli ultimi giorni sono stati pieni di sofferenze per le persone nella città vecchia di Homs e per gli operatori umanitari, i quali hanno rischiato la propria vita per portare cibo, forniture mediche e altri beni di prima necessità nella città vecchia dopo più di 600 giorni di assedio.

Questa è un’operazione umanitaria per aiutare i civili intrappolati nella città vecchia. Tutte le parti in conflitto devono garantire la sicurezza degli operatori umanitari che cercano di aiutare le vittime innocenti.

Centinaia di donne, bambini, malati e anziani sono stati evacuati dopo aver sofferto per quasi due anni.

Siamo consapevoli che questo è un passo per allentare l’assedio. Ma singoli convogli nelle zone sotto assedio forniscono un sollievo limitato. Il WFP chiede un accesso continuo e praticabile per fornire cibo e monitorare i bisogni.

La città vecchia di Homs è solo una delle 40 comunità sotto assedio in Siria. Nell’insieme, un quarto di milione di persone è stato escluso da ogni aiuto umanitario per mesi.

Il nostro staff e i nostri partners lottano ogni giorno per sfamare quasi 4,25 milioni di persone in Siria. Serve il pieno accesso a tutti quanti hanno bisogno. E abbiamo urgente bisogno di fondi per aiutarli attraverso quella che si configura come la più ampia, complessa e costosa operazione di emergenza del WFP a livello globale”.