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Dichiarazione del Direttore Esecutivo del WFP Josette Sheeran sull’ impatto della siccità nel Corno d'Africa

Nel Corno d’Africa la crisi alimentare è incombente e mette in pericolo le vite di milioni di persone che cercano di sopravvivere all’ aumento dei prezzi dei beni alimentari e ai conflitti in corso.

Circa 9 milioni di persone, molti dei quali donne e bambini, hanno bisogno di assistenza umanitaria in Somalia, Etiopia, Gibuti, Kenya e in alcune zone dell’ Uganda. Noi, del WFP intendiamo  sfamare oltre 6 milioni di persone, tra quelle maggiormente a rischio fame, ma le risorse sono scarse e, proprio nel momento in cui è necessario ampliare le operazioni umanitarie , dobbiamo effettuare tagli ad alcuni programmi in Etiopia e Somalia.

L’assistenza alimentare d’emergenza è una componente fondamentale del Piano d’Azione per il Corno d’Africa, messo a punto dalla comunità umanitaria nel 2010 per rafforzare la capacità di ripresa delle popolazioni colpite dall’imminente siccità, e per salvaguardare i mezzi di sostentamento come attrezzi per l’agricoltura e bestiame, che servono a produrre il cibo. È essenziale che agiamo velocemente per interrompere il ciclo distruttivo della siccità e della fame che costringe i coltivatori a vendere i propri mezzi di produzione per poter sopravvivere.

Nonostante i nostri continui interventi per proteggere i piccoli coltivatori e gli allevatori della regione del Corno d’Africa, dobbiamo anche rispondere ai bisogni di coloro che si trovano già in condizioni gravi. Il conflitto in Somalia continua ad allontanare dalle proprie case molti civili. Circa 10.000 persone arrivano ogni settimana negli affollati campi profughi del Kenya. Il numero di bambini malnutriti che ricevono alimenti supplementari o terapeutici nei campi è triplicato nel 2011, un chiaro segno della gravità del problema e del bisogno di una rapida azione internazionale nell’intera regione.

Una crisi alimentare regionale che si sviluppa lentamente potrebbe non avere un impatto immediatamente visibile, come quando scoppiano emergenze simili a quelle del terremoto di Haiti, o delle inondazioni del Pakistan, ma la siccità e la crescente malnutrizione nel Corno d’Africa si ripercuotono su un numero crescente di persone e i suoi effetti sono ugualmente devastanti.