Di Elena Burattin - La Squadra: Emergenza in Ristanga
della scuola G. Santini di Noventa Padovana
.... Arrivati all'aeroporto, consegnarono i biglietti, un breve controllo e via: erano già in aereo ad aspettare il decollo.
L'adrenalina aumentava in Carlos, che diventava sempre più attento ai minimi particolari. Rachel, in tono di battuta, disse a Joe: "Ora puoi dormire, se vuoi!" perché sapeva benissimo che ormai non avrebbe più dormito: la tensione e l'adrenalina non si dimenticavano mai di lui. L'unica calma era Rachel: Carlos e Joe non capivano come facesse a stare così tranquilla prima di una missione.
Partirono. Il Ristanga era rimasto come se lo ricordavano: un luogo caldo, talmente caldo da sembrare soffocante. Arrivarono sul posto con una jeep noleggiata nel luogo dell'atterraggio. Carlos guidava mentre Joe e Rachel cercavano di metter in piedi un sistema di telecomunicazioni. Miles, nel frattempo, riuscì a recuperare altro cibo e altri soldi.
Seguiti da diversi camion, arrivarono sul posto dopo aver superato alcune difficoltà, una mina e un ponte crollato, trovarono una strada secondaria che portava comunque alla meta. Il cibo, anche con l'aggiunta di Miles, era poco, bastava a sfamare 15 mila persone appena. Andavano recuperati altri soldi: era necessario!
Nel frattempo, si sistemarono nel loro alloggio, una specie di capanna montata dopo l'alluvione. Prima di appoggiare le valigie, Joe controllò ogni angolo. Carlos e Rachel scoppiarono in una grande risata: "Ancora alle prese con i ragni?!" dissero con tono ironico, ricordando che, nella precedente missione in Ristanga, una notte, trovato un ragno, Joe non dormì fino all'alba, fino a quando non crollò per la stanchezza.
Dopo il breve "flash back", sistemarono le valigie e andarono al villaggio. Il cibo che avevano riusciva a sfamare poche persone, con la razione giornaliera prevista dal PAM (di 2.100 calorie: 400 gr. di cereali, 60 gr. di legumi, 25 gr. di olio vegetale, 15 gr. di zucchero, 5 gr. di sale iodato); oppure, per riuscire a sfamare un maggior numero di persone, dovevano ridurre la quantità giornaliera per ognuno.
Poco dopo si sentì uno squillo al telefono: era Miles, che comunicava di non aver trovato ancora i soldi necessari e, in tono ironico, commentò: "Quasi quasi, compro un biglietto del Gratta e Vinci, magari con un po' di fortuna guadagniamo un po'!" Rachel rispose: "Eh... a questo punto non è una cattiva idea!" sempre in tono scherzoso; poi, con un tono un po' più pacato: "Sai, qui, quasi ogni giorno muore di fame una persona e noi non possiamo farci niente! Molte volte, non solo una al giorno..." "Lo so, lo so, ma i soldi qui non vengono fuori dal nulla, lo sai bene pure tu!" osservò Miles. Click... tu-tu-tu-tu: la conversazione si era conclusa.
Intanto in Ristanga era scoppiata un'altra guerra civile: gli abitanti, Joe, Rachel e il capo dovettero scappare dal posto. Riusciti a trovare un rifugio lontano dal luogo della guerra, si accorsero di una perdita: Marcus e Samuel, ragazzi che facevano parte della popolazione per la quale il PAM era in missione. Un'altra telefonata: "Carlos, un miracolo! Due generosissime persone, in punto di morte, con il testamento hanno donato parecchi soldi! Così, graze a questi signori di molto buona famiglia, potrete portare a termine la missione... Ti rendi conto?!"
"Certo, Angela, che mi rendo conto! Sono molto felice, perché tante persone possono continuare a vivere!" rispose Carlos, contento. "Ho già inviato il cibo, fra circa uno o forse due giorni al massimo arriveranno i camion e l'aereo" informò Angela; poi la conversazione terminò. Carlos aspettò un giorno, dopodiché la missione poteva dirsi conclusa.
Il più felice di tornare a casa era Joe, che finalmente poteva liberarsi dei ragni. Ma più felici ancora erano gli abitanti del Ristanga, che finalmente poterono mangiare.