Corno d'Africa: Audizione Vicedirettore WFP a Commissione Esteri Senato
ROMA – Si è svolta questo pomeriggio alla Commissione Esteri del Senato, presieduta dal Senatore Lamberto Dini, l’audizione del Vice Direttore Esecutivo del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) Amir Abdulla che ha riferito sul massiccio intervento di emergenza dell’agenzia nella regione del Corno d’Africa.
L'audizione ha coinciso con l'annuncio di un impegno dell'Italia per 3,5 milioni di euro alle operazioni del WFP nel Corno d'Africa.
Sempre oggi, dalla Base di Pronto Intervento Umanitario di Brindisi (UNHRD), gestita dal WFP, è previsto partire un volo della Cooperazione italiana del Ministero degli Affari Esteri per Nairobi. Il volo, operato da un Airbus 300, decollerà in serata e trasporterà circa 40 tonnellate di prodotti alimentari destinati al campo rifugiati di Dadaab, in Kenia, dove si stanno riversando migliaia di somali in fuga dalle zone più colpite dalla siccità.
Rivolgendosi ai senatori della Commisione Esteri, Amir Abdulla ha sottolineato l’importante ruolo dell’Italia e il fatto che sul suo territorio vi sia la Base di Pronto Intervento Umanitario di Brindisi. “Si tratta di un modello di grande efficacia che abbiamo replicato in altre parti del mondo per poter raggiungere più rapidamente le popolazioni colpite da crisi umanitarie”.
Sono oltre 11 milioni le persone che hanno bisogno dell’assistenza alimentare del WFP nei cinque paesi (Etiopia, Somalia, Kenia, Uganda, Gibuti) del Corno d’Africa, colpiti dalla siccità e dal concomitante aumento dei prezzi dei generi alimentari, ha ricordato Amir Abdulla. Il Vice Direttore del WFP, parlando alla Commmissione Esteri del Senato, ha ricordato come l’agenzia stia rafforzando enormemente il proprio intervento, in particolare a Mogadiscio e nelle zone limitrofe, mentre continua il ponte aereo dell’agenzia verso la capitale somala e la regione di Gedo con alimenti (Plumpy Sup) pensati soprattutto per combattere la malnutrizione nei bambini al di sotto dei cinque anni.
Il rappresentante del WFP, pur sottolineando l’assoluta necessità di un immediato intervento d’emergenza, ha ricordato come sia altrettanto importante lavorare a soluzioni a lungo termine per rafforzare la capacità di risposta delle popolazioni a future crisi.