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Convoglio umanitario dalla Turchia per portare assistenza alimentare di urgenza nel nord-est della Siria

Convoglio umanitario dalla Turchia per portare assistenza alimentare di urgenza nel nord-est della Siria
AMMAN – Il WFP ha cominciato a portare ulteriori rifornimenti di cibo nel nord-est della Siria dalla Turchia, attraverso il passaggio Nusaybin. L’assistenza alimentare è diretta a quelle famiglie di sfollati tagliate fuori dai rifornimenti di cibo nel governatorato di Al-Hassakeh.

Un convoglio di 34 camion con 796 tonnellate di cibo, inclusi zucchero, lenticchie, riso, bulgur, salsa di pomodoro, fagioli, olio vegetale, pasta, sale e farina, sufficienti a sfamare 58.000 persone per un mese, è partito mercoledì. La consegna di cibo urgentemente necessario è prevista per i prossimi giorni.

Il convoglio trasporta anche 10 depositi mobili per aumentare la capacità di stoccaggio del cibo del WFP a Qamishly, da dove il cibo verrà inviato e distribuito in tutto il governatorato.

A fine marzo, sono stati consegnati rifornimenti di cibo per 50.000 persone a Qamishli, con un convoglio inter-agenzia che ha attraversato il confine trasportando materiale umanitario di diverso tipo.

Attraverso le organizzazioni non governative che lavorano con il WFP, tutte le razioni di cibo trasportate in Siria con il convoglio di marzo sono state distribuite agli sfollati nelle città e nei villaggi in tutto il governatorato di Al-Hassakeh, incluso Qamishli, Al-Hasakeh, Al Shaddadi, Hilwe, Tal Tamer, Al Hol, Ras Al Ain, Derbasiyeh, Amouda, Tel Hamis, Tel Barak, Al-Malikiyeh e Jwadiyeh. Le razioni, inizialmente previste per 50.000 persone, ne hanno raggiunte oltre 90.000, perché sono state divise dai partner del WFP al fine di coprire i bisogni di un numero maggiore di persone.

Nonostante le continue difficoltà di accesso, dall’inizio dell’anno, il WFP è riuscito a condurre 38 visite di monitoraggio nelle aree urbane e rurali del governatorato di Al-Hassakeh.

L’assistenza alimentare del WFP ha raggiunto 3,9 milioni di persone in Siria ad aprile, mentre a marzo è stato raggiunto un numero record di 4 milioni di persone. Questa differenza è dovuta ai combattimenti che hannno impedito le consegne di cibo a Ar-Raqqa e Deir Ezzor.

Alcune delle aree già colpite dal conflitto – soprattutto Aleppo, Idleb e Hama, nel nord-ovest del paese – si trovano ad affrontare un’incombente siccità, con precipitazioni pari a meno della metà della media di lungo periodo.  Ciò avrà un grave impatto sul prossimo raccolto di cereali e sulla sicurezza alimentare delle persone che vivono in queste aree.

Il WFP ha bisogno di raccogliere 41 milioni di dollari ogni settimana per soddisfare le esigenze alimentari dei siriani colpiti dal conflitto in Siria e nei paesi vicini.