Congo: aggiornamento operativo - 10 novembre 2008
Continua l’intervento del PAM per portare il cibo nell’est del Congo e per completare le distribuzioni di cibo delle persone sfollate a causa della recente recrudescenza nei combattimenti.
Lunedì il PAM prevede di completare la distribuzione di razioni alimentari per 10 giorni ad oltre 135.000 persone in sei campi nei dintorni di Goma.
• In uno di questi campi, a Kibati, a nord di Goma, la distribuzione di cibo sarà completata entro martedì dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, a causa dei combattimenti verificatisi venerdì scorso sulle colline circostanti. Si prevede che le distribuzioni di cibo nel più grande dei sei campi, Mugunga 1, saranno completate lunedì.
• Al momento, sono bloccati tutti gli accessi oltre Kibati a nord verso Rutshuru, a causa dell’intensità dei combattimenti nell’area. Il PAM è molto preoccupato per la situazione e sta prendendo in esame tutte le soluzioni possibili per rifornire Rutshuru.
•Il PAM fa di nuovo appello a tutte le parti coinvolte nel conflitto per un reale cessate il fuoco e permettere al personale umanitario di raggiungere, in sicurezza e senza limitazioni, le persone bisognose.
•Per aumentare gli attuali stock di cibo a Goma, ulteriore quantità sono trasportate su camion e chiatte dirette a Goma. Ogni giorno, ci sono circa 20 camion provenienti dal Rwanda e dall’Uganda mentre le chiatte partono da Bukavu (Sud Kivu). Settecento tonnellate di cibo sono in viaggio da Dar es Salaam su 26 camion diretti a Goma, e altro cibo transita attraverso il lago Kivu provenienti dallo Zambia, via Uvira e Bukavu.
• Secondo le stime del PAM, gli sfollati e i membri delle famiglie ospitanti che hanno bisogno di assistenza alimentare nell’est della Repubblica Democratica del Congo sono oltre 1,3 milioni. Il numero degli sfollati, in dettaglio, è di 750.000 nel Nord Kivu, 108.500 nel Sud Kivu e 200.000 nella zona Orientale. Si stima che il numero dei membri delle famiglie ospitanti sia di 200.000 nel North Kivu, 40.000 nel South Kivu e 75.000 nella zona Orientale.
• Sono oltre 55.000 le tonnellate di cibo necessarie, che ancora mancano, da adesso fino alla fine di aprile 2009, per un costo di 61 milioni di dollari.