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Comunicato stampa WFP - Contributo dell'Italia all'assistenza alimentare d'emergenza del WFP in Libia

Il WFP è grato al Governo italiano per il suo contributo di un milione di Euro a favore dell'assistenza alimentare d'emergenza in Libia

TUNISI – L’agenzia delle Nazioni Unite, World Food Programme (WFP) ringrazia il governo italiano per il contributo di un milione di euro che servirà a fornire assistenza alimentare a decine di migliaia di libici colpiti dal conflitto in corso sin dal 2011.

"Ringraziamo l'Italia per questo generoso contributo all’operazione d’emergenza del WFP in Libia, che aiuterà ad alleviare le sofferenze delle persone che vivono in condizioni difficili, con scarso accesso al cibo e all’assistenza salva-vita", ha dichiarato Wagdi Othman, Direttore del WFP in Libia.

Si tratta della seconda donazione dell'Italia, nel periodo 2016-2017, per i programmi di assistenza alimentare del WFP in Libia. I fondi serviranno a consegnare razioni alimentari a circa 80.000 persone nel paese nord africano. Ogni razione fornisce ad una famiglia di cinque persone riso, pasta, farina, ceci, olio vegetale, zucchero e concentrato di pomodoro per un mese.

Nel 2017, il WFP prevede di assistere 175.000 persone colpite dall'insicurezza alimentare e dal conflitto in corso. Viene data priorità alle persone più vulnerabili, in particolare agli sfollati, ai rimpatriati e ai rifugiati, nonché alle famiglie con a capo donne disoccupate.

La situazione umanitaria in Libia è in costante peggioramento a causa del conflitto in corso e dell’instabilità politica ed economica, fattori che colpiscono duramente i mezzi di sussistenza delle famiglie e la loro capacità di soddisfare i propri bisogni fondamentali, compresi quelli alimentari. Per questo, le persone sono costrette a ricorrere a misure estreme come saltare i pasti, ritirare i bambini da scuola o tagliare le spese sanitarie.

Il WFP ha bisogno urgentemente di 9,5 milioni di dollari per continuare a fornire assistenza alimentare vitale alle famiglie in Libia nei prossimi sei mesi. Mentre l'instabilità politica e l'insicurezza ostacolano l’azione del WFP nel Paese, la sfida più grande rimane la mancanza di finanziamenti.