Comunicato stampa - Haiti: Il WFP consegna assistenza alimentare ai sopravvissuti all'uragano Matthew
PORT-AU-PRINCE – Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) sta sostenendo il governo di Haiti nella fornitura di assistenza alimentare d’emergenza a 750.000 persone nelle regioni colpite dal fortissimo uragano Matthew.
Le distribuzioni di cibo sono cominciate l’8 ottobre nella città di Jérémie, a sud-ovest del paese, dove si è registrato il più alto numero di morti. Al momento, circa 30.000 persone, gran parte delle quali vivono in rifugi di fortuna, hanno ricevuto razioni con riso, legumi, olio vegetale e sale nei dipartimenti di Grand’Anse e Sud.
“Lavoriamo a stretto contatto con il governo per determinare le zone più colpite dove dobbiamo intervenire con priorità”, ha detto il Rappresentante WFP ad Haiti, Carlos Veloso.
Quando l’uragano ha colpito Haiti, il WFP aveva già preposizionato 3.450 tonnellate di scorte alimentari, sufficienti fino a 300.000 persone per un mese. “Usiamo camion ed elicotteri per trasportare il cibo il più velocemente possibile, per salvare vite umane”, ha aggiunto Veloso.
A sostegno della risposta guidata dal governo, la comunità umanitaria a Haiti ha lanciato un appello per un totale di 120 milioni di dollari per fornire assistenza salva-vita nel corso dei prossimi tre mesi, di cui 46 milioni di dollari per l’assistenza alimentare.
L’uragano Matthew, di categoria quattro, ha causato la morte di oltre 470 persone quando ha colpito Haiti il 3 ottobre, secondo il Dipartimento della Protezione Civile del paese, causando forti inondazioni e frane, danni alle infrastrutture e alle costruzioni, e mancanze di elettricità e acqua.
Il WFP ha condotto delle verifiche in cinque dipartimenti per determinare l’impatto dell’uragano sulla situazione nutrizionale e alimentare degli haitiani, in partnership con il Ministero dell’Agricoltura, Risorse Naturali e Sviluppo Rurale, con il Coordinamento Nazionale per la Sicurezza Alimentare e con la FAO.
Risultati preliminari mostrano che almeno il 100 per cento dei raccolti sono andati perduti nel dipartimento della Grand’Anse. Altri dipartimenti colpiti hanno perso almeno il 50 per cento dei raccolti e le attività di pesca sono paralizzate perché le barche e gli equipaggiamenti sono stati spazzati via dalle acque.
“Molte persone che ho incontrato sopravvivono solo mangiando i frutti degli alberi che sono caduti”, racconta Veloso. “Noi portiamo a queste famiglie cibo nutriente per aiutarle a ricostruire le proprie vite”.
A capo del cluster logistico, il WFP sta mettendo in piedi un gruppo logistico per fornire coordinamento e facilitare i servizi comuni, inclusi i depositi a Les Cayes e Jérémie a sostegno della risposta d’emergenza dell’intera comunità umanitaria. Viene fornita dal WFP anche assistenza nelle telecomunicazioni.