Comunicato Stampa: Audizione del Vicedirettore Esecutivo Graisse a Camera dei Deputati

26/01/05 - Vicedirettore Esecutivo del PAM, Graisse, a Commissione Affari Esteri-Camera dei Deputati su aiuti vittime tsunami e riforma sistema Nazioni Unite

Roma - Un mese dopo il disastro dello tsunami, il Vice Direttore esecutivo del Programma Alimentare Mondiale (PAM) delle Nazioni Unite, Jean Jacques Graisse, ha incontrato oggi, nel corso di un’audizione, i membri della Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati. Oltre al tema dell’assistenza alle vittime dello tsunami, Graisse ha affrontato la questione della riforma del sistema delle Nazioni Unite.

Il rappresentante del PAM ha ricordato l’enorme sforzo logistico compiuto dall’agenzia che si occupa di aiuto alimentare e che ha assistito sino ad ora 1.260.000 vittime del disastro naturale con 15.600 tonnellate di cibo già consegnate. Serve però uno sforzo aggiuntivo – ha sottolineato il vicedirettore esecutivo perchè “il cammino della ricostruzione sarà lungo e difficile”. Servono ancora 24 milioni di euro al PAM per far fronte alle più urgenti necessità logistiche e raggiungere le comunità tuttora isolate.

Sulla riforma del sistema delle Nazioni Unite, Graisse, ricordando il recente rapporto del gruppo dei saggi istituito dal Segretario Generale Kofi Annan, ha ribadito che essa è molto importante per il PAM: “Un maggior coordinamento sul terreno e l’eliminazione di duplicazioni sono essenziali per rafforzare la risposta alle emergenze sia delle Nazioni Unite che degli organismi non governativi che intervengono in crisi come quella dello tsunami nell’Oceano Indiano. Il PAM non ha un mandato politico ma è nel nostro interesse avere un più forte Consiglio di Sicurezza con un ampio e forte sostegno politico perchè negli anni più recenti si è sempre più compreso quanto stretto sia il legame tra conflitti politici e necessità di aiuto umanitario”. Tra le crisi di queso tipo - ricordate nel corso dell’audizione - c’è quella del sud del Sudan che ha richiesto miliardi di dollari in aiuti proprio perchè è mancata una soluzione politica praticabile.

L’Italia è il nono donatore, in ordine di importanza, del PAM con donazioni che, per il 2004, ammontano a 38.6 milioni di Euro.

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