Assistenza alimentare vitale per quanti colpiti dal conflitto nello stato del Nilo Blu in Sudan
Il WFP ha iniziato a fornire assistenza alimentare urgente alle persone colpite dal conflitto nello stato del Nilo Blu, in Sudan. Ė la prima volta che l’agenzia distribuisce assistenza alimentare da quando è scoppiato il conflitto, nel settembre del 2011, che ha costretto migliaia di persone ad abbandonare le proprie case. Molti di loro hanno attraversato il confine verso l’Etiopia e il Sud Sudan.
“In questa prima fase della distribuzione, stiamo consegnando razioni di cibo sufficienti per due mesi, dopo aver portato a termine una verifica della situazione, lo scorso mese, nelle due aree maggiormente colpite dal conflitto - Geissan and Kurmuk,” ha detto Arduino Mangoni, operatore del WFP che si trova a Geissan, alla guida del team che sta monitorando la distribuzione.
In queste due località, il WFP prevede di raggiungere più di 51.000 persone, circa 12.000 in Geissan ed 39.000 a Kurmuk.
Un altro team del WFP sta effettuando verifiche in altre quattro località dello stato del Nilo Blu che attualmente si possono raggiungere. Le verifiche servono a capire come le persone riescono a soddisfare i propri bisogni alimentari, quale cibo è disponibile sul mercato e a quale prezzo viene venduto.
“Il piano generale consiste nel portare assistenza a tutti quelli che possiamo raggiungere nelle sei località, prima dell’arrivo della stagione delle piogge, a maggio,” ha detto il Direttore WFP nel paese, Adnan Khan.
“L’accesso a tutte le aree è ancora problematico, questo è però un importante passo avanti che ci permetterà di assistere gli sfollati a causa del conflitto o chi ha deciso di fare ritorno a casa e ha un estremo bisogno di assistenza alimentare. Per questa prima risposta, abbiamo bisogno di ulteriori fondi, pari a 20,5 milioni di dollari, che serviranno a comprare 17.000 tonnellate di cibo.”
Prima dell’inizio del conflitto, il WFP forniva assistenza alimentare a circa 183.000 persone a rischio nello stato del Nilo Blu, la maggior parte dei quali erano a Kurmuk, la località più povera con alti livelli di insicurezza alimentare.