Skip to main content

Assistenza alimentare urgente del WFP ai congolesi in fuga dal conflitto in corso nella RDC orientale

Il WFP ha fornito, nell’ultima settimana, una razione mensile di cibo a circa 20.000 tra sfollati e famiglie ospitanti a Beni, nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), mentre cresce la preoccupazione per le conseguenze della violenza sulla popolazione civile nella parte orientale del paese.

Il WFP ha fornito, nell’ultima settimana, una razione mensile di cibo a circa 20.000 tra sfollati e famiglie ospitanti a Beni, nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), mentre cresce la preoccupazione per le conseguenze della violenza sulla popolazione civile nella parte orientale del paese.

“Durante l’escalation del conflitto, nelle scorse settimane, il WFP ha fornito assistenza alimentare urgente ai congolesi costretti ad abbandonare tutti i propri averi”, ha detto Stanlake Samkange, Direttore Regionale del WFP per l’Africa Orientale e Centrale. “Molti, a seguito delle continue violenze, avranno bisogno di assistenza. E’ essenziale che  il WFP  abbia sufficienti risorse per soddisfare le necessità dei nuovi sfollati”.

Decine di migliaia di persone hanno abbandonato le proprie case e molti hanno cercato rifugio nei pressi di Goma o in altre zone, nella parte orientale della RDC. Altre migliaia di persone, nella speranza di trovare un rifugio sicuro, hanno raggiunto il Ruanda o l’Uganda.

Il WFP sta fornendo assistenza alimentare d’urgenza a più di 244.000 sfollati nelle province di Nord e Sud Kivu. Nei prossimi giorni, il WFP fornirà cibo a più di 4.000 nuovi sfollati a Rutshuru, nel Nord Kivu, e  condurrà una verifica dei bisogni di 80.000 persone arrivate in questa zona. Inoltre, la settimana prossima il WFP ha in programma di assistere circa 8.000 persone a Minova, nel Sud Kivu.

In Uganda, dall’inizio di quest’anno, più di 21.000 rifugiati congolesi hanno ricevuto assistenza al centro di Nyakabande, a Kisoro, e in altre parti del paese. In collaborazione con UNHCR, l’agenzia che si occupa dei rifugiati, il WFP fornisce pasti caldi a quanti arrivano al campo e continua a sostenerli anche dopo, con razioni mensili di cibo, quando le autorità ugandesi li trasferiscono in altri insediamenti. Sono disponibili anche servizi sanitari per la cura della malnutrizione, in collaborazione con altri partner.

In Ruanda, secondo l’UNHCR, da aprile sono arrivati quasi 11.000 rifugiati. Sono  temporaneamente ospiti del centro di transito di Nkamira, a circa 22 chilometri dal confine con la RDC, e ricevono il cibo dal WFP.

Tenuto conto di tutti i movimenti di popolazione finora avvenuti, il WFP sta attualmente assistendo  un totale di 532.000 e sfollati nella regione dei Grandi Laghi: 65.000 in Ruanda, 97.000  in Uganda e  370.000 sfollati nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo.

Le operazioni del WFP nei tre paesi, per i prossimi sei mesi, necessitano di ulteriori 46 milioni di dollari. Tali necesssità economiche potrebbero ulteriormente aumentare a fronte di un crescente numero di rifugiati e sfollati.