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America Centrale: oltre 2 milioni di persone avranno bisogno di assistenza alimentare a causa della siccità e di El Nino

La siccità prolungata e El Nino hanno causato perdite considerevoli nei raccolti. I più colpiti sono i piccoli agricoltori e i lavoratori a giornata.

PANAMA CITY – Circa 2,3 milioni di persone in America Centrale, soprattutto agricoltori di sussistenza, lavoratori alla giornata e le loro famiglie, avranno bisogno di assistenza alimentare a causa di considerevoli perdite nel raccolto dovute alla siccità prolungata esacerbata dall’attuale influenza di El Niño, ha detto il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP).

Servono 75 milioni di dollari per assistere quanti, in America Centrale, vivono nell’insicurezza alimentare e sono colpiti dalla grave siccità, ma le risorse scarseggiano, dice Miguel Barreto, Direttore Regionale del WFP per l’America Latina e i Caraibi.

“A seguito della richiesta dei governi, l’anno scorso il WFP ha assistito oltre 200.000 persone in El Salvador, Guatemala e Honduras”, ha detto Barreto. “Purtroppo, un’altra siccità, nel 2015, questa volta aggravata da El Niño, ha di nuovo provocato significative perdite nel primo ciclo del raccolto, la stagione Primera”. 

“I più colpiti sono i piccoli agricoltori e le loro famiglie che con difficoltà stavano riprendendosi dalla siccità dell’anno scorso, e il numero di persone in stato di bisogno potrebbe presto aumentare”, ha aggiunto Barreto. “Di conseguenza, prevediamo di raggiungere 550.000 persone questa stagione”. 

Negli ultimi due anni, una prolungata siccità e ritardi nelle piogge hanno impedito a molti agricoltori di sussistenza di seminare, causando perdite nel raccolto nel Corridoio Secco dell’America Centrale, che si estende dal Guatemala al Nicaragua.

In America Centrale, oltre il 65 per cento delle famiglie nel Corridoio Secco non aveva, all’inizio della stagione Primera del 2015, riserve di cibo, secondo una verifica del WFP avvenuta in settembre. 

Le ultime previsioni indicano il 100 per cento di probabilità che l’evento attuale di El Niño - che è in azione dallo scorso marzo ed è uno dei più forti mai registrati - continuerà durante dicembre e probabilmente perdurerà fino all’inizio del 2016.

Il WFP è grato per il sostegno fondamentale di Brasile, Canada, Cile, il Fondo Centrale per la Risposta alle Emergenze (CERF), il Dipartimento britannico per lo Sviluppo Internazionale (DFID), La Direzione Generale per gli Aiuti Umanitari e la Protezione Civile della Commissione Europea (ECHO), Germania, Guatemala, Giappone, Messico, Fondi Multilaterali, Repubblica di Corea, Svizzera e Stati Uniti.

“Stimiamo un amento del numero di persone che avranno bisogno di assistenza prolungata nella stagione Primera 2016, che inizia ogni anno ad aprile e finisce con il raccolto ad agosto e settembre,” ha detto Barreto. “Per continuare ad aiutarli nella ripresa, il WFP ha bisogno di 75 milioni di dollari in un momento in cui le nostre risorse per rispondere sono praticamente esaurite.’’