Allarme del PAM per il crollo del 30 per cento degli aiuti alimentari mondiali nel 2004
Roma, 04-05-05 (comunicato stampa) - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite, PAM, ha reso note le cifre dell’aiuto alimentare globale per il 2004 che evidenziano un quadro negativo per centinaia di milioni di persone malnutrite.
L’aiuto alimentare globale di qualsiasi genere giunto a destinazione è sceso da 10,3 milioni di tonnellate nel 2003, a 7,5 milioni di tonnellate nel 2004.
Quest’ultimo calo è parte di un generale declino dell’aiuto alimentare in atto dal 1999, anno in cui furono consegnati 15 milioni di tonnellate di aiuto alimentare. Nello stesso periodo il numero delle persone cronicamente affamate, a livello mondiale, è cresciuto di quasi l’otto per cento.
Un incremento dei prezzi dei cereali e costi record nei trasporti hanno contribuito a questa precipitosa discesa. Il totale dei cereali forniti dal PAM, le donazioni bilaterali e quelle attraverso le ONG, sono scesi da 8,9 milioni di tonnellate a 6,4 milioni di tonnellate, mentre i prodotti diversi dai cereali sono calati da 1,3 milioni di tonnellate a un milione di tonnellate.
“Siamo molto preoccupati per questo trend. Tutti i maggiori donatori hanno aumentato la loro assistenza a progetti di sviluppo negli ultimi anni, raggiungendo un livello record di quasi 80 miliardi di dollari. Esiste, quindi, la disponibilità finanziaria. Il problema è indirizzare maggiormente queste risorse verso progetti destinati a chi soffre la fame”, ha detto il Direttore Esecutivo del PAM, James Morris.
“Cinque anni fa, quando l’aiuto alimentare era di 15 milioni di tonnellate, i nostri colleghi alla FAO calcolavano che, nel mondo, c’erano 790 milioni di persone affamate. Ora, questo dato è salito a 852 milioni. E, tuttavia, c’è solo metà del cibo disponibile per rispondere ai loro bisogni. Ciò è vergognoso e inaccettabile”, ha detto Morris.
Il totale del cibo consegnato attraverso il PAM è sceso da 4,9 milioni di tonnellate nel 2003 a 3,7 milioni di tonnellate nel 2004; un calo del 25 per cento, tuttavia minore del calo generale. Sempre nel 2004, attraverso il PAM – che è il principale canale multilaterale per l’aiuto alimentare - è transitata, per la prima volta, quasi la metà del cibo consegnato globalmente.
“E’ tempo di lanciare una politica di priorità basata sul cibo”, ha detto Morris. “I bambini affamati non ricevono nutrimento dalle strade, daii porti e dalle fabbriche che costruiamo, aumentando gli aiuti allo sviluppo. Per chi si creano queste infrastrutture? Dobbiamo mettere in cima alle priorità la fine della fame e della malnutrizione. Il costo in sofferenze umane è troppo alto e sta ancora salendo”.