Al Direttore del WFP Josette Sheeran il Premio Internazionale Marisa Bellisario
ROMA – 16-06-2009 - Josette Sheeran, Direttore Esecutivo del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) riceverà, venerdi 19 giugno, presso l’Auditorium della Tecnica di Confindustria, a Roma, il Premio internazionale Marisa Bellisario.
Ricevo questo premio in nome dei milioni di affamati nel mondo, le cui sofferenze peggiorano ogni giorno di più a causa degli alti prezzi alimentari e della congiuntura economica negativaJosette Sheeran, Direttore Esecutivo del WFP
“Sono profondamente grata alla Fondazione Marisa Bellisario per questo prestigioso riconoscimento ed è un onore per me essere insieme ad alcune tra le migliori e più brillanti donne che hanno fortemente contribuito a rendere il mondo intero un posto migliore. Ricevo questo premio in nome dei milioni di affamati nel mondo, le cui sofferenze peggiorano ogni giorno di più a causa degli alti prezzi alimentari e della congiuntura economica negativa”, ha dichiarato Josette Sheeran.
A Josette Sheeran verrà consegnata la Mela d’Oro, categoria internazionale, per le sue capacità manageriali nei settori cruciali e delicati della fame mondiale e dello sviluppo globale. Il premio Mela d’Oro viene conferito alle donne che si sono distinte con risultati eccezionali nel perseguimento dei diritti umani, della pace, della solidarietà e della libertà.
Premi Marisa Bellisario
Nelle edizioni precedenti, altre premiate nella categoria internazionale sono state la vincitrice del premio Nobel per la Pace e leader del movimento non violento, la birmana Aung San Suu Kyi, l’ex Segretario di Stato USA, Madeline Albright e il sindaco di Milano, Letizia Moratti.
L’anno scorso il WFP si trovò a fronteggiare una crisi senza precedenti dovuta ad un aumento dei prezzi dei generi alimentari e del petrolio che aveva spinto oltre 100 milioni di persone nella spirale della fame e richiesto all’agenzia risorse aggiuntive pari a 755 milioni di dollari. Né sono incoraggianti le previsioni per quest’anno. Nonostante il relativo calo dei prezzi alimentari, gli effetti negativi della crisi finanziaria sui paesi in via di sviluppo fanno prevedere un aumento delle persone a rischio insicurezza alimentare che richiedono all’agenzia una mobilitazione record di 6,4 miliardi di dollari.
Il WFP, la più grande agenzia umanitaria, l’anno scorso ha fornito assistenza alimentare a 102 milioni di persone in 78 paesi.