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Un gioco che salva le vite: oltre un milione di giocatori per il videogioco del PAM

Roma, 31-05-05 (comunicato stampa) - A sei settimane dal lancio, il videogioco che pochi immaginavano potesse essere un grande successo, ha mostrato al mercato internazionale che un gioco sulla fame, non violento, educativo, può piacere ai ragazzini.

Infatti, mentre il mondo dei giochi commerciali si riuniva per il suo principale forum annuale – E3 in California, Usa - un nuovo, dinamico, videogioco umanitario per bambini, Food Force, lanciato dal Programma Alimentare Mondiale (PAM) delle Nazioni Unite, richiamava un milione di utilizzatori.

Il gioco, sviluppato per sensibilizzare i bambini sulla fame nel mondo attraverso una equipe che porta gli aiuti di emergenza, è stato scaricato da internet da ragazzini di oltre 40 nazioni.

“Non si spara un solo colpo, un fatto insolito per i giochi di oggi”, ha detto John Powell, vice Direttore Esecutivo, responsabile per il Fundraising e la Comunicazione. “Dagli Stati Uniti all’India, il gioco piace a bambini e insegnanti che possono giocare e, contemporaneamente, imparare nuove cose sulla fame nel mondo. Abbiamo trovato il giusto equilibrio tra intrattenimento, gioco e comunicazione di una questione globale quale è la fame”.

Il gioco, scaricabile gratuitamente dal sito www.food-force.com, ricco anche di informazioni sul tema della fame, si compone di sei missioni per bambini dagli 8 ai 13 anni che si trovano a fronteggiare una serie di sfide realiste. In una corsa contro il tempo, devono sfamare migliaia di persone nell’isola immaginaria di Sheylan, pilotare un elicottero alla ricerca delle persone affamate, negoziare con i ribelli armati che bloccano un convoglio di cibo e usare l’aiuto alimentare per facilitare la ricostruzione delle comunità.

Un segno della risposta positiva al gioco - superiore anche alle aspettative - è dato dalle migliaia di commenti che i bambini inviano al sito www.food-force.com, insieme ai punteggi più alti ottenuti giocando. “Ho saputo di questo gioco divertente solo 5 giorni fa dalla televisione locale. Apprezzo molto questo modo intelligente e costruttivo di attirare l’attenzione delle nuove generazioni. Mi si offre una grande opportunità di unire il mio contributo a quello di milioni di altri…” Ahmed – Dhaka, Bangladesh (24/05/05).

“Il gioco non è stato ancora tradotto e siamo già presenti in 40 paesi”, ha proseguito John Powell. C’è, ora, la necessità di cercare sponsor/partner potenziali per la traduzione in spagnolo, francese, giapponese e cinese per rispondere alla grande domanda dei bambini, degli insegnanti e di altri gruppi. Il gioco, infatti, è attualmente disponibile solo in inglese.

Il gioco continua a ricevere cinque stelle di gradimento da parte dei siti di tutto il mondo di videogiochi. “Finalmente un videogioco che fa pensare! Informato, ben fatto e piacevole da giocare”, ha scritto Watercoolergames.com Sostenuto da Yahoo e da Internet2, una rete educational ad alta velocità di Washington, il PAM si sta ora concentrando sulla distribuzione gratuita del gioco nelle scuole in diversi mercati geografici.

Al gioco si affianca una comunità sul sito web (www.food-force.com) in cui gli insegnanti possono trovare una serie di lezioni sulla fame nel mondo, disponibili in sette lingue e messe a punto dall’agenzia sorella FAO.

Il gioco per MAC e PC è scaricabile gratuitamente da www.food-force.com