JUBA – Il costo dell'inazione nell'affrontare le complesse crisi alimentari, climatiche e di insicurezza del Sud Sudan si tradurrà in perdita di vite umane, di mezzi di sussistenza e colpirà il futuro di milioni di persone in tutta la giovane nazione.
Fare tutto il possibile dal punto di vista umanitario per assistere la popolazione di Gaza. Coordinare gli aiuti. Potenziare l'assistenza umanitaria come e dove possibile. Fare sistema, con vari attori del pubblico e del privato italiani, e con la società civile, per portare cibo e speranza ad una popolazione disperata.
Con il duro inverno afghano all'orizzonte, una recente indagine del World Food Programme ha rilevato come solo il cinque per cento delle famiglie abbia cibo sufficiente per sfamarsi ogni giorno.
Questo contributo rientra nell’iniziativa multistakeholder “Food for Gaza” del Ministero degli Affari Esteri italiano, insieme alle organizzazioni umanitarie – FAO, WFP e la Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa – e alla Protezione civile, che mira a rafforzare la collaborazione e facilitare l’accesso all’assistenza alimentare per alleviare le sofferenz
RIO DE JANEIRO – Secondo l’ultimo rapporto dal titolo “Lo stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo” (SOFI), pubblicato oggi da cinque agenzie specializzate delle Nazioni Unite, nel 2023 circa 733 milioni di persone hanno sofferto la fame.
Voglio ringraziare il ministro degli Esteri Tajani e il governo italiano, per aver convocato l’incontro di oggi e per aver lanciato l’iniziativa Food for Gaza. Il WFP è pronto a sostenere questa importante iniziativa.
McCain, che dal 2021 è Ambasciatrice degli Stati Uniti presso le tre agenzie delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura a Roma, assume il timone di un'organizzazione che lo scorso anno ha fornito assistenza alimentare a un numero record di 158 milioni di persone in tutto il mondo.