Secondo un rapporto di WFP e CAPMAS, circa 13,7 milioni di egiziani (il 17 per cento della popolazione) ha sofferto di insicurezza alimentare nel 2011, rispetto al 14 per cento registrato nel 2009. La sicurezza alimentare è data quando tutta la popolazione ha un costante e sicuro accesso a cibo sufficiente, sano e nutriente che possa rispondere ai bisogni alimentari di base.
Il primo volo noleggiato dal WFP è atterrato ieri,15 dicembre, all’aeroporto di Qamishly con quasi 40 tonnellate di cibo, tra cui farina, pasta, olio, zucchero, sale, riso, fagioli in scatola e bulgur.
ROMA - Il WFP ha sollecitato oggi i donatori a fornire un ulteriore sostegno finanziario per rispondere ai bisogni urgenti in Pakistan e aiutare nella transizione dall’assistenza alimentare d’emergenza alla riabilitazione a lungo termine del paese.
“Nessuno poteva prevedere l’entità e l’enormità di questa catastrofe.
Complessivamente, il programma regionale del WFP si trova a dover fronteggiare una mancanza di fondi pari a 76 milioni di dollari, ha avvertito l’agenzia nel corso del forum annuale sulla nutrizione infantile che ha riunito gli esperti a Montreal e che è stato congiuntamente sponsorizzato e ospitato da Global Child Nutrition Foundation, Centro di Eccellenza del WFP contro la fame, e a Breakf
ROMA, 19 FEB - Un paese, il Centrafrica, che sta tentando faticosamente di uscire da una dura guerra civile e che tra le tante emergenze deve certamente affrontare quella sanitaria, che riguarda soprattutto i bambini.
ROMA – "Ci felicitiamo che il G8 si concentri sulla sicurezza alimentare”, ha detto Josette Sheeran, Direttore Esecutivo del WFP, la cui sede centrale è a Roma. “L’anno scorso abbiamo imparato la lezione: l’aumento dei prezzi alimentari ha provocato una vasta diffusione della fame con conseguenti proteste per il cibo in oltre 30 paesi.
“L’impatto di questo conflitto abbraccia tre paesi – Sudan, Sud Sudan e Ciad – e ha creato la più grande crisi di sfollamento del mondo. È passato quasi un anno dall’inizio della guerra e non ci sono segnali di un rallentamento del numero di famiglie che fuggono attraversando i confini.
Le operazioni del WFP sono gravemente ostacolate dall'intensificarsi del conflitto, dal numero limitato di valichi di frontiera e dalle strade danneggiate. Negli ultimi due mesi di fame continua e catastrofica, il WFP ha dovuto ridurre il contenuto dei pacchi alimentari a Gaza con una diminuzione del flusso di aiuti e sempre meno scorte disponibili.
La domanda per questo servizio sta raggiungendo il suo apice, eppure, il servizio rischia l’interruzione prima della fine di luglio, a meno che non si ricevano sostanziali finanziamenti per la sua continuazione.