Il cortile della prefettura di Cinkanssé, nella regione di Savanes nel nord del Togo, brulica di gente in una mattina di sole mentre una voce stridente, amplificata dagli altoparlanti, chiama il nome di Youlka Yayeti.
Lei tira un sospiro di sollievo. Con la sua carta d'identità e le tessere annonarie in mano, si affretta al centro del WFP dove si distribuiscono i trasferimenti di contante.
Roma, 27 dicembre 2006 - Nel periodo dell'anno in cui la generosità si fa più sentire, ci sono buone notizie per i bambini che soffrono la fame nel mondo.
La priorità del WFP rimane quella di fornire cibo ai più affamati tra bambini, donne e uomini in Yemen. Ma, come in ogni zona di conflitto, alcuni individui cercano di approfittarne a svantaggio dei più vulnerabili sottraendo cibo da dove è più necessario.
Piangiamo la perdita di vite innocenti ovunque, comprese quelle uccise il 7 ottobre e durante gli 11 mesi di conflitto da allora. Chiediamo con urgenza un cessate il fuoco duraturo, immediato e incondizionato.
Il mondo sta affrontando una crisi della fame di proporzioni storiche. Ѐ un momento critico; sono, infatti, fino a 50 milioni le persone in 45 paesi che si trovano sull'orlo della carestia.
Ѐ necessario soddisfare i bisogni immediati su larga scala, sostenendo allo stesso tempo programmi di costruzione della resilienza a lungo termine.
Il WFP stima che 12,1 milioni di siriani siano in una condizione di insicurezza alimentare. Si tratta di più della metà della popolazione e del 51 per cento in più rispetto al 2019.
Il 96 per cento della popolazione di Gaza vive in una grave insicurezza alimentare, con 2,15 milioni di persone che soffrono di fame a livelli di crisi o peggiori. Quasi mezzo milione di persone versano in condizioni catastrofiche.
NEW YORK –
Vorrei davvero avere buone notizie. Sembra di ripetere quello che abbiamo detto nel 2018 e 2019. Ci tengo ad essere chiaro e diretto sulla situazione perché voglio che nessuno lasci questa assemblea oggi con il dubbio sull’entità del disastro umanitario che abbiamo di fronte in Yemen.
E’ iniziato il conto alla rovescia per una catastrofe in Yemen.
Un convoglio di 14 camion di cibo – il primo del WFP da quando il 20 febbraio l'agenzia ha sospeso le consegne al nord – è stato respinto dalle Forze di Difesa israeliane dopo un'attesa di tre ore al checkpoint di Wadi Gaza.
"Sebbene il convoglio di oggi non sia riuscito ad arrivare al nord per fornire cibo alle persone che stanno morendo di fame, il WFP continua a esplorare ogni mezzo possibil