Sono soprattutto donne e bambini a soffrire condizioni di fame a livelli di ‘crisi’ o di ‘emergenza’, e il loro numero è triplicato rispetto alle previsioni di metà anno.
Dei dieci distretti maggiormente colpiti, l’epicento è a Amboasary; le famiglie a malapena riescono a mettere insieme qualcosa da mangiare, spesso facendo ricorso a manghi e tamarindi come unica fonte alimentare.
Non rimane molto tempo per le famiglie che faticano a sopravvivere: la Somalia è a rischio carestia, in Kenia mezzo milione di persone è a un passo da livelli catastrofici di fame e in Etiopia i tassi di malnutrizione sono ben al di sopra delle soglie di emergenza.
"Sappiamo dall'esperienza passata che è vitale agire in anticipo se si vuole evitare una catastrofe umanitaria, tuttavia fino ad og
Con oltre il 90 per cento delle famiglie che fatica ad avere cibo sufficiente e una crescente crisi umanitaria nel paese, le agenzie umanitarie stanno facendo tutto il possibile per rispondere agli enormi bisogni prima che sia troppo tardi, con l’inverno che si avvicina e che renderà irraggiungibili parti del paese, lasciando milioni di persone vulnerabili con molto poco per sopravvivere.
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