La piccola Bassma Mofeed si ammalò quando aveva solo pochi mesi, con febbre alta e problemi alla bocca. Sua madre, Hana Abdullah, le faceva degli impacchi freddi, cercando di darle sollievo.
Non aveva molti altri mezzi per aiutare la figlia.
Altri passeggeri che viaggiavano con la delegazione sono stati feriti nel corso dell’attacco.
Le tre vittime sono l’Ambasciatore italiano nella RDC, Luca Attanasio, un funzionario dell’Ambasciata italiana e un autista del WFP.
La delegazione era partita da Goma ed era in viaggio diretta in visita ad un programma di alimentazione scolastica del WFP a Rutshuru quando l’attacco ha avuto luogo.
“In un contesto in cui il livello di fame e malnutrizione è già preoccupante, siamo obbligati a scegliere tra chi ha fame e chi muore di fame, lasciando milioni di famiglie a sé stesse senza sapere come faranno per mangiare”, ha detto Hsiao-Wei Lee, Direttore e Rappresentante del WFP in Afghanistan.
Voglio ringraziare il ministro degli Esteri Tajani e il governo italiano, per aver convocato l’incontro di oggi e per aver lanciato l’iniziativa Food for Gaza. Il WFP è pronto a sostenere questa importante iniziativa.
Il WFP stima che 12,1 milioni di siriani siano in una condizione di insicurezza alimentare. Si tratta di più della metà della popolazione e del 51 per cento in più rispetto al 2019.
Notizie, video, storie, foto e pubblicazioni per professionisti/e dei media, ricercatori, ricercatrici e chiunque desideri saperne di più sulla fame nel mondo e sul lavoro del World Food Programme per combatterla.
In Ucraina, quello che colpisce di più è l'entità delle cose: l'entità della sfida, della minaccia, del paese stesso.
"Ogni mese, passiamo giorni interi a muoverci per il paese", dice Matthew Hollingworth, Rappresentante e Direttore WFP in Ucraina. “In senso letterale. Giorni di viaggio, on the road.
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Aggiornamento al 5 giugno (aggiornamenti precedenti: 30 maggio, 22 maggio, 17 maggio)
Con aiuti limitati che entrano dal sud e dal centro di Gaza, il WFP è stato costretto a fornire razioni ridotte alle famiglie – laddove è possibile fornirle – e a dare priorità alla fornitura di pasti caldi, destinati in particolare a più di un m