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Il videogioco umanitario del PAM parla italiano grazie a RAINET

Roma, 25-01-06 (comunicato stampa) - Giunge in Italia Food Force il primo videogioco umanitario sulla fame nel mondo che ha già riscosso un grandissimo successo a livello internazionale.

La versione italiana è stata coprodotta da Rai Net e dal Programma Alimentare Mondiale (PAM), l’agenzia delle Nazioni Unite per gli aiuti alimentari, ideatrice della versione inglese del gioco.

Immagini tridimensionali, una squadra di operatori umanitari, un’isola immaginaria di nome Sheylan - sulla cui popolazione si sono abbattuti guerra e carestia - compongono il mondo virtuale di Food Force.

Si tratta di un videogame sviluppato dal PAM per sensibilizzare i bambini sulla fame nel mondo e che, in Italia, ha trovato un importante promotore in Rai Net che ha realizzato il progetto italiano anche grazie al patrocinio di Pubblicità Progresso e della Cooperazione Italiano allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri.

Afferma Alberto Contri che ha lavorato con entusiasmo alla realizzazione della versione italiana: “Nella doppia veste di Presidente della Fondazione Pubblicità Progresso e Amministratore Delegato di Rai Net sono particolarmente felice del fatto che il Servizio Pubblico, tramite le nuove tecnologie, raggiunga il pubblico giovane con proposte che risultano tanto più educative quanto sono divertenti”.

“Questo attualissimo videogioco si inserisce perfettamente nella nostra politica di attenzione al mondo dei ragazzi – sottolinea Giampaolo Rossi, Presidente di Rai Net – con le attività che quotidianamente sviluppiamo nell’area Junior del portale Rai.it e con le recentissime innovative soluzioni da noi realizzate per il sito di Rai Sat Ragazzi”.

Nel sottolineare il grande valore di questo accordo con la RAI, John Powell, Vice Direttore Esecutivo del PAM, ha detto: “Dagli Stati Uniti alla Cina il gioco piace ai bambini e agli insegnanti che, divertendosi, apprendono informazioni importanti sulla fame nel mondo. La partnership con Rai Net, il patrocinio di Pubblicità Progresso e il sostegno della Cooperazione allo Sviluppo rafforzano questo profilo altamente educativo consentendo ai bambini e agli insegnanti italiani di poterne usufruire senza la barriera linguistica”.

Un “cast” d’eccezione ha prestato la propria voce gratuitamente alla versione italiana del videogioco. Si tratta dell’attrice Maria Grazia Cucinotta, dei giornalisti Rai Livia Azzariti e Franco di Mare, del noto presentatore e attore Fabrizio Frizzi, di Antonello Dose animatore del programma cult di Radio 2 Il ruggito del coniglio, per finire con la stella del calcio Kakà. A tutti loro va il ringraziamento di Rai Net e del PAM.

Il videogioco, che si può scaricare gratuitamente collegandosi al sito www.rai.it o accedendo direttamente alle pagine di www.food-force.rai.it oppure www.foodforce.rai.it, è destinato ai ragazzi dagli 8 ai 13 anni che dovranno portare a termine sei missioni: pilotare un aereo alla ricerca delle persone affamate, consegnare gli aiuti dopo aver superato una serie di ostacoli, aiutare la popolazione nella ricostruzione.

Ma Food Force non è solo un gioco: è anche una comunità virtuale dove i ragazzi, attraverso il sito, possono incontrarsi e gli insegnanti trovare informazioni utili per la didattica sul tema delle grandi emergenze quali la fame e sugli interventi per fronteggiarle.

Il videogioco è dedicato alla memoria di Paola Biocca, operatrice umanitaria del PAM che per prima ebbe l’idea di sviluppare Food Force, morta in un incidente aereo mentre si recava in missione in Kosovo. E’ già stato tradotto in giapponese e prossimamente lo sarà anche in cinese e francese. Nel frattempo – con oltre 3 milioni di downloads dal sito internazionale www.food-force.com e giocatori da quasi 200 paesi - Food Force continua a ricevere cinque stelle di gradimento da parte dei più quotati siti internazionali di videogiochi.

Anche in Italia il download avviene grazie alla piattaforma di Yahoo; la versione italiana, sviluppata da Deepend, rilancia la missione del videogame in un paese che ha già dimostrato di essere tra i più “assidui giocatori” dell’edizione internazionale, subito dopo Germania e Francia.