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Comunicato Stampa: Nuovo contributo dell'Italia alle attività del PAM in Guinea Bissau

14/02/05

Bissau – Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) ha ringraziato, oggi, il governo italiano per la donazione di 500.000 Euro a favore delle attività dell’agenzia in Guinea Bissau.

Questa donazione completa una contribuzione di 300.000 dollari americani fatta dal governo italiano, a dicembre scorso, a favore dell’iniziativa Alleanza per l’Alimentazione scolastica, la salute e l’educazione alimentare nel Sahel, portando così la contribuzione totale a circa 956.000 dollari americani.

Quest’ultimo contributo servirà ad acquistare 1.250 tonnellate di riso, destinate alle operazioni di sviluppo del PAM e di cui beneficeranno, per tre mesi, circa 200.000 persone assistite nei programmi di cibo e salute, dell’alimentazione scolastica e di ‘cibo in cambio di lavoro’.

“Questa donazione è non solo molto importante ma soprattutto estremamente incoraggiante”, ha detto Abdou Dieng, rappresentante del PAM in Guinea Bissau, che ha ricordato come il tasso di mortalità nel paese sia uno dei più alti dell’Africa sub-sahariana.

Il Rapporto sugli Obiettivi del Millennio per lo Sviluppo della Guinea Bissau ha denunciato che su 1000 nati, 124 muoiono nel primo anno di vita e 203 entro i primi cinque anni. La mortalità infantile colpisce 822 neonati su 100.000.
Il 25% dei bambini al di sotto dei cinque anni è sotto peso, e il 6,5% è severamente sotto peso. La speranza di vita si ferma a 45 anni, e rischia di peggiorare a causa dell’alta incidenza dell’HIV/AIDS, che si stima colpisca tra l’8 e il 10% della popolazione.

Le attività del PAM rispondono ai bisogni alimentari delle popolazioni più vulnerabili con interventi in tre campi principali: salute e alimentazione; educazione; recupero delle terre agricole e creazione di infrastrutture.

Il progetto Alleanza per l’Alimentazione scolastica, la salute e l’educazione alimentare nel Sahel è stato lanciato nel settembre del 2003 a Dakar in occasione della Conferenza dei Ministri dell’Educazione dei paesi del Sahel, ed ha lo scopo di facilitare l’accesso all’educazione e di migliorare il livello di salute degli studenti attraverso il rafforzamento dei partenariati tra i governi, le agenzie delle Nazioni Unite, i donatori e le ONG.

Questa donazione del governo italiano permetterà di sfamare 131.000 studenti per tutto l’anno scolastico.

“L’importanza degli interventi a favore dell’educazione scolastica in Guinea Bissau è fondamentale, considerati i tassi di analfabetismo nel paese”, ha sottolineato Abdou Dieng. Questi tassi sono del 76,2% per gli uomini e del 83,35% per le donne, secondo i dati del Rapporto sugli Obiettivi del Millennio.

“In un anno, i programmi di alimentazione scolastica del PAM hanno contribuito ad aumentare il tasso di scolarizzazione del 40% per le bambine e del 29% per i maschi, anche grazie alla distribuzione di razioni da portare a casa assegnate alle bambine. In una regione del paese il tasso di abbandono scolastico è sceso dal 13 al 4%”, ha aggiunto Abdou Dieng.

L’Italia è il primo paese a finanziare i programmi di alimentazione scolastica nel quadro dell’iniziativa dell’Alleanza, non solo in Guinea Bissau ma in tutta la regione del Sahel.

Nel 2004, 135.000 bambini hanno beneficiato dei pasti a scuola distribuiti dal PAM. Il costo medio di un pasto scolastico, per un anno, è di 18,38 $ per studente. “Nonostante questa donazione, manca ancora il 43% delle risorse totali per terminare questo programma di alimentazione scolastica”, ha concluso Abdou Dieng.

Il PAM opera in Guinea Bissau dal 1974. Grazie alle donazioni ricevute, il PAM ha fornito, dal giugno 2000, aiuti alimentari per un totale di 11,4 milioni di $.