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Rispondere in modo efficiente alle emergenze, salvare vite messe in pericolo dalla fame e riuscire a raggiungere Fame Zero entro il 2030 richiede uno sforzo coordinato da parte di vari partner: agenzie umanitarie, Governi e operatori del settore privato, ciascuno con i suoi unici expertise e know-how.

L'importanza dei partenariati fra vari stakeholder per mobilitare e condividere conoscenze, expertise, tecnologie e risorse finanziarie a sostegno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile è chiaramente delineata nell' Obiettivo 17.

Per il World Food Programme, i partenariati multilaterali sono un'opportunità fondamentale di apprendimento. Per perseguire l'obiettivo Fame Zero sfruttando il potere creativo di diversi attori e fare leva sulle rispettive esperienze ed expertise, il WFP promuove partenariati fra vari stakeholder, quali il movimento Scale Up Nutrition (SUN) e l'iniziativa REACH.  Ospitata congiuntamente dal WFP e dalla Global Alliance for Improved Nutrition (GAIN), la rete SUN mette insieme società private, Agenzie ONU, società civile e donatori per agire a livello globale contro la malnutrizione. REACH è un partenariato fra il WFP, la FAO, l'UNICEF, l'OMS e l'IFAD. REACH assiste i paesi affetti da grave denutrizione infantile e materna affinché si acceleri nel potenziamento degli interventi alimentari e relativi alla nutrizione.

Grazie alla sua esperienza operativa, alla ricerca e all'uso di strumenti innovativi, il WFP è l'agenzia leader nel Cluster della Logistica  e, insieme alla FAO, è capofila anche del Cluster della Sicurezza Alimentare . Entrambi i cluster sono ospitati nella sede centrale del WFP a Roma, da dove curano il coordinamento delle risposte salva-vita alle più gravi emergenze. Il WFP, inoltre, è a capo del Cluster delle Telecomunicazioni d'Emergenza, che fornisce comunicazioni tempestive e affidabili agli operatori umanitari che intervengono nelle crisi.